[I]l Comune di Bologna, nell’ambito delle celebrazioni di fine anno e del Capodanno imminente, dedica una particolare attenzione al ricordo dell’alluvione che ha colpito duramente il territorio nei mesi passati.
La mostra IMMANENTE. L’arte di Faenza riplasmata dall’acqua, isi propone di esprimere, attraverso un’esposizione di opere colpite dall’alluvione, la resilienza e la capacità di rigenerazione del territorio.
L’installazione, ospitata presso la Sala Urbana delle Collezioni Comunali d’Arte di Bologna fino al 4 febbraio, presenta una variegata selezione di pezzi rappresentativi delle ferite subite dal patrimonio artistico e culturale di Faenza. Ogni oggetto esposto è intriso di simbolismo e memoria, trasmettendo una narrazione di distruzione e rinascita attraverso la forza dell’arte e della creatività.
Tra le testimonianze più significative, si trovano un pianoforte appartenente alla Scuola di Musica “Giuseppe Sarti”, ora trasformato in un’installazione artistica dopo essere divenuto inservibile a causa dell’alluvione. Allo stesso modo, vasi in terracotta recuperati tra le macerie delle scuole faentine rievocano la memoria storica di Gino Geminiani, celebre docente del luogo.
Un’opera simbolica è rappresentata dalla scultura di Carlo Zauli, che, pur danneggiata, rimane un’icona carica di significato. L’artista cinese Wei Bao ha invece creato opere che, attraverso il linguaggio della ceramica, trasmettono un messaggio di speranza e rinascita, unendo la tradizione culturale cinese alla catastrofe dell’alluvione.
La mostra non solo testimonia l’impatto devastante dell’alluvione, ma anche la solidarietà e la collaborazione emerse tra le comunità coinvolte. È un racconto di trasformazione e resilienza che esprime la forza dell’arte nell’affrontare e superare le avversità.
La mostra non si limita a essere un evento conclusivo, ma piuttosto avvia un nuovo capitolo di collaborazione e condivisione tra Bologna e Faenza, due realtà con una ricca eredità culturale che trovano nell’arte e nella creatività un comune denominatore.
La mostra è aperta al pubblico dal 15 dicembre 2023 al 4 febbraio e rappresenta non solo un’esposizione artistica, ma un racconto tangibile di speranza e rinascita, incastonato nelle opere rimodellate dall’acqua dell’alluvione.
IMMANENTE. L’arte di Faenza riplasmata dall’acqua
A cura di
15 dicembre 2023 – 4 febbraio 2024
Sede
Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio | Piazza Maggiore 6, Bologna
Info:www.museibologna.it/arteantica