La splendida Casa della fontana. Riapre al pubblico uno degli ambienti più suggestivi di Pompei. Ecco cosa nasconde questo incredibile scrigno del tempo

Con la riapertura della Casa della Fontana Piccola, giovedì 21 novembre, si schiude un nuovo capitolo per gli amanti di Pompei e della sua storia millenaria. La domus, resa nuovamente accessibile dopo il completamento di un importante cantiere di restauro, è uno straordinario scrigno del tempo, capace di raccontare l’eleganza e la raffinatezza della vita nell’antica città vesuviana.

Collocata lungo la centrale Via di Mercurio, la casa colpisce subito il visitatore per la sua disposizione: dall’ingresso si intravede immediatamente la fontana decorativa che domina il giardino retrostante. Rivestita di mosaici colorati e conchiglie, la fontana è impreziosita da copie delle sculture originarie, tra cui un pescatore bronzeo e un amorino, simboli di lusso e buon gusto. Le pareti del peristilio offrono un ulteriore spettacolo, con affreschi che raffigurano vedute di paesaggi marittimi, uno dei temi più amati dell’epoca, perfettamente integrati nell’ambiente naturale del giardino.

Gli interventi di restauro hanno riportato alla luce tutto il fascino originario della casa, intervenendo sulle coperture degli atri, sui mosaici e sulla struttura della fontana. Sono stati utilizzati materiali innovativi, come i compositi FRP per il rinforzo delle travi in calcestruzzo, mentre la revisione delle coperture ha garantito una protezione ottimale contro gli agenti atmosferici. Particolare attenzione è stata riservata anche alla salvaguardia degli affreschi e delle decorazioni, elementi fondamentali per comprendere l’elevato status sociale del proprietario della domus.

“Raccontare i cantieri”: un viaggio nei lavori di restauro

La riapertura della Casa della Fontana Piccola segna l’avvio della quarta edizione di “Raccontare i cantieri”, un’iniziativa che permetterà di scoprire in anteprima i segreti dei lavori di restauro e valorizzazione nel Parco archeologico di Pompei. Ogni giovedì, fino al 17 aprile 2025, i possessori della MyPompeii Card potranno partecipare a visite guidate dai funzionari e restauratori, immergendosi nelle complesse attività che consentono di preservare e far rivivere il sito archeologico.

Dalla Casa della Fontana Piccola alla Casa dell’Atrio, dalle Terme del Foro all’Insula dei Casti Amanti, il programma include ben 20 cantieri distribuiti tra Pompei e il sito di Oplontis. Un’occasione unica per osservare da vicino il lavoro di archeologi, architetti e restauratori, e per esplorare luoghi straordinari, spesso non accessibili al pubblico.

Come partecipare

L’iniziativa è organizzata dall’Ufficio Tecnico del Parco Archeologico. Le visite, disponibili solo su prenotazione, possono essere richieste scrivendo all’indirizzo mypompeiicard@cultura.gov.it.

Informazioni pratiche

  • Quando: ogni giovedì, dal 21 novembre 2024 al 17 aprile 2025, ore 10.30
  • Requisiti: MyPompeii Card (acquistabile online o presso i punti vendita del Parco)
  • Durata media delle visite: circa 1 ora e mezza

Non perdete questa occasione per scoprire l’arte, la storia e il meticoloso lavoro che restituiscono vita a uno dei siti archeologici più famosi al mondo.

Condividi l'articolo su:
Redazione
Redazione

Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa