Georgia Totto O’Keeffe (1887-1986), quei grossi fiori carnosi che ricordano l’eros. Il video

A partire dal 1929 passò diversi mesi dell'anno nel Nuovo Messico, dipingendo alcune delle sue creazioni più famose in cui sintetizza l'astrazione con la rappresentazione di fiori e paesaggi tipici della zona, per lo più colline desertiche disseminate di rocce, conchiglie e ossa animali. I contorni sono increspati, con sottili transizioni tonali di colori che variano fino a trasformare il soggetto in potenti immagini astratte, talvolta trasfigurate in senso erotico. Negli anni trenta e Quaranta O'Keeffe ricevette commissioni e lauree honoris causa da numerose università

Artista di rilievo e moglie Alfred Stieglitz, Georgia Totto O’Keeffe nacque negli Stati uniti nel 1887 e morì a Santa Fe nel 1986. La sua attività artistica è associabile al precisionismo.

Veniva da famiglie di grandi allevatori di bestiame. Il padre era di origine irlandese, mentre la madre ungherese, in quanto il nonno George Victor Totto (1820-1894), di cui Ida diede il nome alla figlia, era di origine nobiliare avendo il titolo di conte ed era emigrato in America nel 1848. Nel 1905 frequentò la School of the Art Institute di Chicago e nel 1907 l’Art Students League a New York.

Nel 1908, nella galleria newyorchese del fotografo Alfred Stieglitz, suo futuro marito, poté ammirare gli acquerelli di Rodin, dai quali fu profondamente colpita.
In quegli anni Stieglitz organizzò diverse mostre di O’Keeffe, facendola conoscere agli ambienti dell’avanguardia newyorchese, tra cui molti modernisti americani amici di Stieglitz, come Charles Demuth, Arthur Garfield Dove, Marsden Hartley, John Marin, Paul Strand ed Edward Steichen.

Le sue creazioni degli anni dieci sono caratterizzate da un astrattismo lirico creato da armoniose linee, figure e colori, mentre negli anni Venti realizzò pitture a olio di grande formato con forme naturali e architettoniche in primo piano ispirate agli edifici di New York, come viste tramite una lente d’ingrandimento. Queste opere contribuirono al suo successo, tanto che alla metà degli anni Venti era considerata una delle artiste più importanti d’America.Nel 1924, O’Keeffe e Stieglitz si sposarono.

A partire dal 1929 passò diversi mesi dell’anno nel Nuovo Messico, dipingendo alcune delle sue creazioni più famose in cui sintetizza l’astrazione con la rappresentazione di fiori e paesaggi tipici della zona, per lo più colline desertiche disseminate di rocce, conchiglie e ossa animali. I contorni sono increspati, con sottili transizioni tonali di colori che variano fino a trasformare il soggetto in potenti immagini astratte, talvolta trasfigurate in senso erotico. Negli anni trenta e Quaranta O’Keeffe ricevette commissioni e lauree honoris causa da numerose università.

Nel 1946 morì suo marito e nel 1949 O’Keeffe si trasferì permanentemente nel Nuovo Messico.
Durante gli anni cinquanta produsse una serie di pitture con forme architettoniche ispirate alla sua casa nel Nuovo Messico e una vasta serie di pitture di nuvole come viste dai finestrini di un aeroplano.

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