[Q]uesto è l’evento dell’anno, se non del decennio, nel mondo dei fumetti e dell’arte dell’illustrazione. Dopo anni di assenza per lutto, a causa della morte dello sceneggiatore e dell’anzianità del disegnatore -René Goscinny e Albert Uderzo – e una serie di disavventure che capitano anche agli eroi di carta, Asterix, il piccolo e forzuto guerriero dei Galli, torna con il corpulento e istintivo amico Obelix nelle librerie, da oggi, 24 ottobre. Non con ristampe, ma con nuove avventure, disegnate e sceneggiate, in perfetta continuità stilistica, ma con qualche novità narrativa, da nuovi autori, selezionati dopo un lungo ed erto percorso di verifica. “Asterix e i Pitti” – escono grazie allo sceneggiatore Jean-Yves Ferri e al disegnatore Didier Conrad, selezionato tra venti candidati.
Le avventure di Asterix erano destinate a rimanere cristallizzate nella splendida produzione dei due creatori. G. Dal momento della morte del grande sceneggiatore Goscinny, avvenuta nel 1977, Uderzo era stato costretto a proseguire da solo, ma per quanto ottimo disegnatore, non dimostrava di avere stoffa e trame del compianto collega nell’ideare e costruire storie avvincenti. Ognuno, insomma, deve fare il proprio mestiere. La serie era in calo, fino a toccare il fondo nel 2005 con lo sfortunato episodio “Il cielo è caduto sulla sua testa.” Dopo 70 anni di carriera, Uderzo aveva allora deciso di andare in pensione.
“Ho ricevuto una chiamata segreta, seguita da un appuntamento durante il quale mi è stato chiesto di ideare e sceneggiare un nuovo episodio di Asterix “- ha detto Ferri –Ho accettato, pensando che quello era solo l’incarico di prova. E solo per il fatto di essere stato chiamato non potevo considerare questa fortuna una partita vinta. Al contempo avevo la consapevolezza che non è possibile ricevere una tale proposta ogni giorno “ . Lo scrittore si mette al lavoro e invia così all’editore “Asterix e i Pitti”. Il testo viene sottoposto, senza che nessuno possa conoscere il nome dell’autore, a un comitato di selezione. Su quel tavolo rovente, vengono portati anche i racconti di una dozzina di altri candidati. Era il luglio 2011. Il progetto di Ferri venne considerato il più equilibrato e avvincente.
Si passò quindi alla selezione del disegnatore. A Didier Conrad si chiese di illustrare la storia.
Il compito, però, si rivelò più difficile del previsto. “Avevo lavorato – dice Conrad- con una libera interpretazione dei personaggi, ma i selezionatori, mi ha fatto capire che volevamo qualcosa di più vicino al originale “ . Dopo i debiti aggiustamenti, ecco il nuovo capolavoro della serie rilanciata.
Il nuovo libro è stato presentato- ma non è stato possibile a nessuno vederlo – alla stampa francese nei giorni scorsi, nel corso di una cerimonia con la partecipazione, che aveva il sapore di un passaggio ufficiale della corona, di Albert Uderzo e Anne Goscinny, figlia del co-autore.
L’Ansa rilancia una notizia, breve, ma intensa:”Dopo otto anni di assenza tornano le avventure di Asterix, l’indomabile Gallo, che da giovedì saranno pubblicate in 15 paesi e tradotte in 23 lingue, con una prima tiratura di cinque milioni di copie. “Asterix e i Pitti”, misterioso popolo che abitava anticamente la Scozia orientale e settentrionale, esce con una importante novità: per la prima volta nella sua storia non ci sara’ l’autore Uderzo seduto dietro al tavolo da disegno, ne’ sara’ sua la sceneggiatura”.
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Dopo lutti e disavventure, il grande ritorno di Asterix
La morte dello sceneggiatore aveva mandato in crisi la serie. Uderzo, il disegnatore, non era stato in grado di scrivere storie avvincenti. Così la crisi. Da oggi in libreria il nuovo capolavoro, affidato a una nuova coppia. Tutti i retroscena delle selezioni