Siamo fatti della stessa materia dei sogni. Pittura e fantasmi di Cathy Ward. Video

La critica di Los Angeles, Genie Davis, ha descritto "Phantasmata" come "epica per dimensioni e dimensioni, che appare come una corda intrecciata, corde di seta, piume, pellicce, catene, fiori, tessuto ricamato - la roba e la portata dei sogni". il film "Realm", ugualmente coinvolgente, che traduce due decenni di disegni in un frenetico, ipnotico paesaggio di realtà virtuale

Nel 1961, Marcel Duchamp predisse: “Il grande artista di domani andrà sottoterra”. L’artista visionaria Cathy Ward è giunta all’Hospital del cavallo, a Londra, con il debutto nel Regno Unito del suo magnum opus ‘Phantasmata’ – una pittura lunga 23 metri che capovolge l’intimità contemplativa dei suoi ben noti disegni dettagliati di scratchboard ossessivamente composti da energia cosmica e acconciature elaborate. E stata la prima volta che Marking Ward ha esposto nei sotterranei della scuderia veterinaria, un edificio storico che ha più di 200 anni. La sua mostra personale “Sub Rosa” è sotterranea in tutti i sensi. Ma anche a prescindere dal letterale e dal duchampiano, le opere multimediali di Ward evocano un abisso ermetico di sogni mezzo ricordati e mondi sotterranei mitologici.
La critica di Los Angeles, Genie Davis, ha descritto “Phantasmata” come “epica per dimensioni e dimensioni, che appare come una corda intrecciata, corde di seta, piume, pellicce, catene, fiori, tessuto ricamato – la roba e la portata dei sogni”. il film “Realm”, ugualmente coinvolgente, che traduce due decenni di disegni in un frenetico, ipnotico paesaggio di realtà virtuale. In mostra per la prima volta in assoluto tre sculture cariatide astratte site-specific che incorniciano i pilastri originali di sostegno in ghisa dell’edificio – evocazioni frattali psichedeliche a spirale del principio femminile erotico rigeneratore – confondendo i confini tra l’architettura esterna, l’iconografia pagana e il recupero di una “tecnologia aliena”

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Redazione
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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa