Abbacinante oro nella buca dello scavo. Straordinario tesoro trovato ora durante la scoperta di una tomba di 1250 anni fa

L'archeologa: "Quella che è oggetto di indagine è una tomba molto particolare che appartiene al gruppo delle sepolture multiple e simultanee e le chiamiamo così perché consistono in sepolture di un numero variabile di persone (tra 8 e 32 persone) in una stessa tomba, che unisce persone di alto rango ad altre che furono sacrificate per servire al signore come compagni di viaggio".


Luce. Luce pura. Dorata, intensa. Brilla tra il terreno scuro, come se dovesse venire dal centro del pianeta. Gli archeologi sono increduli. La tomba mostra sì un numero elevato di vasi e di offerte, ma questi oggetti d’oro sono straordinari. L’annuncio della scoperta è stato dato in queste ore dal governo del Panama.

Lo strepitoso scavo sta avvenendo nel parco archeologico di El Caño, frazione di Natá, provincia di Coclé. La tomba rinvenuta, secondo gli archeologi, è di un importante signore di Coclé (750-800 d.C.), di epoca preispanica. Lui avrebbe portato con sé i collaboratori più stretti. Probabilmente drogati e uccisi per preparare il passaggio del signore all’Aldilà. Sitio El Caño era un recinto ad uso funerario (necropoli o città dei morti), costruito intorno all’anno 700 d.C. e abbandonato intorno al 1000 d.C. Oltre ai noti monoliti, il sito conteneva un cimitero e un’area cerimoniale con edifici in legno.

Questa recentissima scoperta è particolarmente importante sia per il valore degli oggetti che per la storia e l’antropologia.”Quella che è oggetto di indagine è una tomba molto particolare che appartiene al gruppo delle sepolture multiple e simultanee e le chiamiamo così perché consistono in sepolture di un numero variabile di persone (tra 8 e 32 persone) in una stessa tomba, che unisce persone di alto rango ad altre che furono sacrificate per servire al signore come compagni di viaggio”, ha spiegato lo specialista Julia Mayo, direttrice della Fondazione El Caño e del progetto archeologico. Questi luoghi di sepoltura aiutano i ricercatori a comprendere meglio il sistema dinamico delle società gerarchiche basate sul dominio creato dalle persone che vivevano in questa regione dell’America Centrale prima del contatto con gli europei.

La parte aurea del corredo portato alla luce è composta da 5 pettorali – che i conquistadores spagnoli ricordavano indossati dai capi dei locali, durante le battaglie – 2 cinture di perle sferiche d’oro, 4 braccialetti, 2 orecchini con motivi antropomorfi (rappresentano un uomo e una donna), un orecchino a forma di doppio coccodrillo, 1 collana di piccole perle circolari, 5 orecchini realizzati con denti di capodoglio con copertura in oro, un set di placche circolari d’oro, due campanelli, braccialetti e gonne realizzati con denti di cane e un set di flauti in osso.

Linette Montenegro, direttrice nazionale dei Beni del Ministero della Cultura (MiCultura), ha spiegato che in questi mesi la Fondazione El Caño e il Ministero stanno sviluppando un intervento archeologico di approfondimento. Esso fa parte di un progetto a lungo termine iniziato nella stagione secca del 2022, finanziato attraverso l’“Accordo di cooperazione culturale n. 025-2021 celebrato tra il Ministero della Cultura e la Fondazione El Caño per lo sviluppo del “Progetto Archeologico El Caño, campagne 2021-2024.

La morte contestuale del re e dei suoi stretti collaboratori, oltre a rappresentare una visione del viaggio nell’Aldilà, avrebbe rappresentato una facilitazione nella sostituzione del re da parte di un nuovo sovrano, che subentrava senza resistenze o complotti, al comando.

Condividi l'articolo su:
Maurizio Bernardelli Curuz
Maurizio Bernardelli Curuz