Alessandra Sarritzu, la mia vita raccontata attraverso ricordi e vegetali sublimati dalla cianotipia

"È un progetto legato al senso di appartenenza e al concetto di memoria, di identità, di frammentazione e di tempo. Ragionando sulle mie origini e attraverso la scelta e la manipolazione di un personale materiale d'archivio, sviluppo delle immagini sospese nel tempo, che rappresentano una parte del mio vissuto che torna ad essere visibile e che possono essere lette come una sorta di autoritratti. Questo lavoro nasce dunque da un archivio, come luogo di attivazione del presente attraverso la memoria e per riflettere sulla funzione che svolgono le immagini, in particolare la fotografia".

Alessandra Sarritzu analizza qui la propria opera. premiata al Nocivelli 2019.

www.premionocivelli.it/artista/alessandra-sarritzu
“Mi chiamo Alessandra Sarritzu e sono nata a Cagliari nel 1991. Ho conseguito la laurea in Decorazione Arte e Ambiente e in Pittura-Arti Visive presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna dopo un periodo di studio all’Università Politecnica di Valencia. La mia ricerca si concentra sul tema dell’identità, della memoria e dello scorrere del tempo e si sviluppa attraverso vari linguaggi come la fotografia e gli antichi metodi di stampa, il suono e le installazioni”.
“In questi ultimi anni ho partecipato a diversi progetti dedicati alla promozione della ricerca e della sperimentazione artistica contemporanea e a residenze d’artista e penso che le esperienze che si creano durante tali iniziative siano fondamentali per continuare a ricevere stimoli e per crescere dal punto di vista professionale e umano. Questo è sicuramente uno degli aspetti che vorrei portare avanti in relazione alla mia ricerca”.

“L’opera presentata al Premio Nocivelli si intitola Corrispondenze e nasce dalla volontà di mettere in relazione immagini recuperate attraverso vecchi filmati d’infanzia e di famiglia in Vhs e l’elemento naturale e vegetale. Questi ultimi, selezionati e isolati, si presentano anch’essi come tracce ridondanti di un determinato luogo, le aspre terre sarde, in una visione intima degli elementi di quei paesaggi naturali in cui sono cresciuta”.
“È un progetto legato al senso di appartenenza e al concetto di memoria, di identità, di frammentazione e di tempo. Ragionando sulle mie origini e attraverso la scelta e la manipolazione di un personale materiale d’archivio, sviluppo delle immagini sospese nel tempo, che rappresentano una parte del mio vissuto che torna ad essere visibile e che possono essere lette come una sorta di autoritratti. Questo lavoro nasce dunque da un archivio, come luogo di attivazione del presente attraverso la memoria e per riflettere sulla funzione che svolgono le immagini, in particolare la fotografia. L’opera si presenta come un dittico in cui le immagini sono state manipolate, alterate e impressionate su tela attraverso l’antica tecnica della cianotipia. E’ un processo fatto di attese in camera oscura, di reazioni chimiche e di sovrapposizioni. Vi è poi un ulteriore passaggio fatto di pigmenti e fluidi organici, in questo modo l’immagine si allontana dal tipico blu artificioso della cianotipia. Corrispondenze, inoltre, fa parte dell’ultimo ciclo di lavori che ho realizzato, anche per questo ho deciso di mettermi in gioco partecipando al Premio Nocivelli”.
Sito internet e/o link instragram/facebook.
https://cargocollective.com/AlessandraSarritzu
www.instagram.com/alessandra_sarritzu

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Redazione
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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa