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MILANO CITTÀ D’ACQUA
A cura di Stefano Galli
12 novembre 2015 – 14 febbraio 2016
Palazzo Morando | Costume Moda Immagine, spazi espositivi pianoterra, via Sant’Andrea 6, Milano
Orari:
Martedì- domenica: 10.00-19.00 (la biglietteria chiude un’ora prima)
Giovedì: 10.00 – 22.30 (la biglietteria chiude un’ora prima)
Biglietti (comprensivi di audioguida):
intero: € 10
ridotto: € 8 (Under 26, Over 65, insegnanti e tutte le convenzioni)
Biglietto Famiglia:
1 genitore: € 8 + 1 figlio entro i 14 anni, € 5
2 genitori: € 8 cad. + 1-2 figli, € 5 cad.
Ridotto Speciale: € 8 (per chi esibisce un biglietto della Pinacoteca di Palazzo Morando – Costume Moda Immagine relativo ad una visita effettuata il giorno stesso); € 5 (Giornalisti, gruppi scuole)
Omaggio: bambini da 0 a 6 anni, guide turistiche (Lombardia, Veneto, Piemonte, Liguria), portatori di handicap e relativo accompagnatore
Visite guidate (adulti): € 100,00 + biglietto ingresso; gruppi min 15 – max 30 persone (1 accompagnatore gratis)
Visite guidate (scuole): € 80,00 + biglietto ingresso; gruppi min 15 – max 30 persone (1 accompagnatore gratis)
Visite guidate (adulti in inglese): € 130,00 + biglietto ingresso; gruppi min 15 – max 30 persone (1 accompagnatore gratis)
PER PRENOTAZIONI VISITE GUIDATE
visite@mostramilanoacqua.it
T. +39 02 49 79 83 88
INFORMAZIONI
T. +39 02 49 79 83 88 | info@mostramilanoacqua.it | www.mostramilanoacqua.it
T. +39 02 884 65735 – 64532 | c.palazzomorando@comune.milano.it | www.civicheraccoltestoriche.mi.it
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[googlemap src=”” align=”alignright” ][L’]importanza dell’acqua nella storia del capoluogo lombardo e nelle trasformazioni del suo tessuto urbano, dalla sua fondazione a oggi, raccontati da una mostra attraverso 150 fotografie d’epoca, mappe storiche e documenti inediti.
Dopo il grande successo di pubblico della mostra “Milano tra le due guerre” con oltre 40.000 visitatori a Palazzo Morando in soli due mesi, l’Associazione Spirale d’Idee torna nelle sale di via sant’Andrea 6 con un nuovo progetto espositivo per raccontare l’importanza dell’acqua nella storia del capoluogo lombardo.
La mostra “Milano, città d’acqua”, a cura di Stefano Galli, promossa da Comune di Milano | Cultura, Servizio Musei Storici, dal 12 novembre 2015 al 14 febbraio 2016 a Palazzo Morando, presenta 150 fotografie d’epoca, provenienti da archivi pubblici e privati, oltre a documenti inediti e materiale cartografico per testimoniare la ricchissima presenza d’acqua in città fin dalla sua fondazione, come elemento cardine attorno al quale si è costruita la fisionomia dell’urbe, la sua prosperità e la sua fortuna storica.
L’esposizione intende così documentare la “storia d’acqua” di Milano a partire dalle cronache due-trecentesche di Bonvesin de la Riva e di Galvano Fiamma che descrivevano la città ambrosiana come ricca di rogge e canali lussureggianti e pescosi, e disseminata di mulini. Si passerà poi a documentare l’importante ruolo assunto dall’acqua per la difesa militare della città, nonché per la sua crescita economica e industriale.
Il percorso espositivo è corredato da sezioni dedicate a curiosità quali la presenza di “fonti miracolose” e il mistero dei battisteri e delle fontane ottagonali; la storia dell’Idroscalo, costruito per ospitare l’atterraggio degli idrovolanti, e quella della Darsena che, per alcuni decenni, è stato l’ottavo porto italiano per traffico di merci. Poi ancora l’esperimento dell’uomo scafandro sul Naviglio grande nel Settecento; le ragioni che hanno salvato l’Acquario Civico dalla demolizione e altri aneddoti. A conclusione un excursus storico sugli impianti di depurazione delle acque reflue: dalle “marcite” di epoca cistercense (secc. VIII – X) ai moderni impianti di Nosedo e San Rocco.
Anteprima | Milano città d'acqua. La mostra
Dal 12 novembre 2015 al 14 febbraio 2016 a Palazzo Morando, presenta 150 fotografie d’epoca, provenienti da archivi pubblici e privati, oltre a documenti inediti e materiale cartografico testimoniano la ricchissima presenza d’acqua in città fin dalla sua fondazione, come elemento cardine attorno al quale si è costruita la fisionomia dell’urbe, la sua prosperità e la sua fortuna storica.