ROMA – Al Museo Storico della Fanteria, oltre 70 opere di collezioni private italiane raccontano un Ligabue “diverso”. “Antonio Ligabue ‒ I misteri di una mente”, prodotta da Navigare srl con il patrocinio di Regione Lazio e Città di Roma celebra l’eclettico pittore e scultore nato a Zurigo, che ha saputo interpretare come pochi il lato oscuro della psiche umana.
“Questa su Antonio Ligabue è una mostra particolare, presenta una serie di lavori che includono grafiche, dipinti o sculture bronzee che forniscono una lettura diversa dell’artista rispetto alle rassegne viste sino ad oggi. Una spontaneità , un’idea di viaggio, un diario straordinario della vita di quest’artista che si confronta continuamente con la natura per leggere sé stesso. Un ego-sistema che si legge attraverso un eco sistema. Un viaggio all’interno dell’uomo e della natura attraverso tematiche come la vita e la morte, come la comparazione tra il mondo animale e il mondo degli esseri umani per una lettura più organica della vita e dell’esistenza umana”.
Ha affermato Dominique Lora, una delle due curatrici della mostra Antonio Ligabue – I misteri di una mente
L’esposizione dedicata all’artista scomparso nel 1965 nasce dal proposito di dare una nuova lettura della vita e dell’arte di un personaggio che visse in una personale e solitaria dimensione di grande irregolarità , dominata da una mente irrequieta e instabile.
La mostra, curata da Micol Di Veroli, Dominique Lora e Vittoria Mainoldi, esporrĂ oltre 60 opere provenienti da collezioni private italiane, e offrirĂ una visione rinnovata e approfondita del lavoro di Ligabue.
Un viaggio nell’anima di Antonio Ligabue
La mostra “Antonio Ligabue ‒ I misteri di una mente” intende andare oltre l’etichetta di artista Naïf spesso attribuita a Ligabue, esplorando la sua produzione attraverso la lente della sua biografia complessa e travagliata. Le 70 opere in esposizione, tra sculture, dipinti a olio, disegni e puntesecche, testimoniano la straordinaria intensità emotiva e la continua tensione sperimentatrice che caratterizzano il suo percorso artistico.
Un allestimento tematico per scoprire Ligabue
Nell’opera di Antonio Ligabue, che, a 60 anni dalla morte, ancora non ha trovato una esatta collocazione all’interno di stili, di correnti, o di movimenti artistici, sospeso tra definizioni di arte Naïf e di Outsider, la natura è protagonista assoluta.
Il percorso espositivo è organizzato in cinque aree tematiche che permettono di approfondire la visione e la tecnica di Ligabue:
- Animali da cortile: un’immersione nel mondo rurale e quotidiano.
- Animali selvaggi: opere che testimoniano la forza e la ferocia della natura.
- Cani: un omaggio al legame tra l’uomo e il suo miglior amico.
- Animali da bosco: rappresentazioni della fauna selvatica e della vita nei boschi.
- Autoritratti, fiori e campagne: una sezione dedicata all’introspezione dell’artista e alla bellezza dei paesaggi naturali.

Un incontro con la storia dell’arte italiana
La mostra non è solo un’opportunità per ammirare le opere di Ligabue, ma anche un’occasione per comprendere meglio il suo ruolo unico nella storia dell’arte italiana.
La sua lotta personale per la sopravvivenza e la comprensione del mondo che lo circondava si riflette in ogni sua opera, rendendolo un interprete insuperabile delle complessità e delle contraddizioni dell’animo umano.
Informazioni pratiche
Titolo: Antonio Ligabue ‒ I misteri di una mente
Produzione: Navigare Srl
Dove: Museo Storico della Fanteria – Piazza Santa Croce in Gerusalemme, 9 – Roma
Quando: dal 28 settembre 2024 al 12 gennaio 2025
Biglietteria online: www.ticketone.it
Sito web: www.navigaresrl.com
Ossessioni iconiche e animali “parlanti”. Cosa rappresenta, attraverso i simboli, Ligabue? Nel nostro articolo, qui sotto.