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Archeologia a colpo d’occhio. Hanno 1500 anni. Cosa sono e di cosa sono fatti gli oggetti in stile “tecno” nelle tombe post-romane


Doveva avere una ventina d’anni la giovane donna che venne sepolta con un elegante corredo del mondo post-romano, nel VI secolo dopo Cristo. La sepoltura è venuta alla luce durante uno scavo preventivo, compiuto in vista di un intervento edilizio.

La persona sepolta più di 1500 anni fa apparteneva certamente alle classi dirigenti. Indossava gioielli e una collana con elementi di vetro che presentano grani e cilindri coloratissimi – spesso, in archeologia, questi reperti vengono chiamati “perline”, forse impropriamente – caratterizzati da un design di forte impatto “modernista”. Fu realizzata in area veneta, quella collana? Le risposte giungeranno dalle indagini comparative, in laboratorio. Quel che è certo è che nel periodo tardo antico l’arte vetraria produsse grani per collane che anticiparono, visivamente, elementi di circuiti elettrici o elettronici.

L’elegante “principessa” è stata portata alla luce nella località denominata Würding nel territorio di Bad Füssinga, un comune tedesco di 6.648 abitanti, situato nel land della Baviera a un’altitudine di 320 metri sul livello del mare. Vicino alla giovane donna sono state trovate anche le tombe di un guerriero ben equipaggiato e di altre donne di alto rango

Secondo gli archeologi, le sepolture presenterebbero elementi dell’avvenuta transizione del mondo tardo antico in direzione di precipue declinazioni germaniche, che avrebbero portato alla nascita della cultura bavarese, in un’area dominata dai romani fino al l’anno 488.
Il cimitero in cui la giovane donna fu inumata – gli archeologi ipotizzano, in base al corredo, che la giovane non fosse sposata – era già occupato, intorno al 500 dC.

Questa datazione potrebbe basarsi principalmente sul ritrovamento di una ciotola del tipo Altenerding-Aubing decorata con levigatura. Un particolare contenitore – spiegano gli archeologi bavaresi – che imita nella forma i modelli tardoantichi, cioè romani, ma è decorata in stile germanico. Inoltre, è stata trovata anche una fibula a forma di uccello, che supporta questa datazione.

Dalla tomba della nobildonna, oltre ad una ricca collana di grani di vetro, sono stati portati alla luce anche una collana d’oro, fibule a disco decorate con granati di almandino – una pietra preziosa solitamente di colore rosso scuro tendente al viola, il cui nome deriva da alabandicus, termine usato da Plinio il Vecchio per indicare una pietra proveniente da Alabanda, una città della Caria in Asia minore – e una sfera di cristallo di rocca in prossimità di un ciondolo da cintura. «Tali sfere sono generalmente interpretate come parte del costume di giovani donne non sposate», spiegano gli archeologi.