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Ingranditi, sembrano biscottini. Pan di stelle. Oppure, a dimensione naturale, sembrano le stelline di una pastina da cuore nel brodo. E’ tale la precisione estetica che paiono modellate da un abile artigiano, con microstrumenti.
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Questi “oggettini” stanno emergendo copiosamente dagli scavi che il Museum of London Archaeology – il Mola – compie nel Regno Unito per sondare archeologicamente il terreno, in previsione dello svolgimento dei lavori stradali della A428 Black Cat-Caxton Gibbet.
“Queste non sono stelle minuscole ma in realtà gli steli fossilizzati di un animale marino di 300 milioni di anni fa – spiegano gli archeologi del Mola – Spesso indicati come gigli marini, questi fossili sono stati un evento frequente durante il nostro lavoro per il progetto autostrade. Le piccole creature marine abitavano acque basse e suggeriscono che l’area fosse sott’acqua all’epoca”. Quindi non c’entra la mano dell’uomo. Sono fossili che si possono trovare misti al terriccio, soprattutto dove la terra è stata smossa.