[G]li oggetti di tutti i giorni, disposti con un determinato ordine e con precisione maniacale, possono diventare i tasselli di un’opera complessa e incredibile. Ogni creazione viene dettagliatamente fotodocumentata, dalla genesi fino alla sua conclusione. I video che stanno diffondendosi viralmente sui social e in internet, riscuotendo notevole successo, mostrano l’opera anamorfica e il lungo processo creativo.
E’ questa l’arte di Bernard Pras, il figlio di Jacques Pras, ciclista di Jarnac, negli anni 1940 e 1950. Cresciuto in parte da sua nonna che gestiva un negozio di alimentari e che lo introdusse all’arte, ha studiato per breve tempo meccanica , per poi iscriversi alle Belle Arti di Poitiers e di Tolosa. Dopo la laurea nel 1974 alle Belle Arti di Tolosa, Bernard Pras diventa assistente insegnante in diversi collegi prima di dimettersi dell’Istruzione.
Alla fine del 1980, dopo anni di dubbi e di ricerca sulla forma, comincia a trovare il proprio percorso artistico, e realizza nel 1994 le prime installazioni assemblando e riunendo oggetti vari seguendo lo stile di Arcimboldo. La prima grande mostra si è tenuta nel 1998. Moltissime creazioni reinterpretano varie immagini celebri per la storia dell’arte (Crocifissione, van Gogh, Francis Bacon …) e della società contemporanea (ritratti di Albert Einstein, Marilyn Monroe, Che Guevara, Mickey, Jacques Dutronc …).
Vive e lavora vicino a Parigi, a Montreuil.
