L'artista, premio Finalisti al Nocivelli 2018,: "Va immaginata proprio come una massa che nasce dentro e dal corpo dell’artista, modellandosi sulle sue forme, sulle forme della sua mente. Sulle superfici delle opere(simili a delle pelli ) troviamo esattamente questo, troviamo pensieri cresciuti a dismisura dentro il corpo dell’artista che necessita di esternazione. ‘Pelle’ è un mio contenuto interiore tradotto in elemento visivo, fissato su un corpo esterno al mio ma che è una sua estensione. Ago,filo, forbici sono elementi connessi al mio vissuto personale e mediante e la loro raffigurazione costruisco il mio corpo altro, il corpo artistico che porto all’occhio del mondo"
La presenza del Bianco di Titanio nelle opere d'arte è considerata una prova negativa, rispetto ai dipinti di pittori che operarono fino ai primi anni del Novecento. Il brevetto risale agli anni della Belle Epoque, ma la registrazione ufficiale di un prodotto non preclude una possibilità al suo utilizzo precedente, anche con altre formule di estrazione. Perchè Sargent lo utilizzava nel 1882? E perchè alcuni testi dicono che il Titanio fu estratto nel settecento? Spesso si assolutizzano i dati, per vere ordalie con il fine di "annegare" un'opera. Ma perchè il bianco di Titanio è considerato compatibile con un dipinto, ad esempio di Sargent, del 1882 e non con i dipinti parigini di Modigliani, quando il suo stesso amico Picasso lo utilizzava, mentre gli stava accanto? Quando la scienza è nel letto di Procuste. E tira la coperta, dove fa comodo
Venerdì 8 marzo 2019 durante l’inaugurazione saranno presentate opere tutte “al femminile” di 16 artisti (Angelo Bordiga, Elio Uberti, Luciano Donini, Stefano Crespi, Davide Batalà, Daniela Braga, Delfina Platto, Devid Brozzi, Valeria Zanini, Davide Mello, Roberto Romagnosi, Simona Romele, Jacopo Romano, Alessandra Turelli, Marco Mello e Mario Meschini) e fotografie di Emanuele Cassina
Il recupero del libro Asclepius portò filosofi-maghi del Rinascimento a caricare le immagini dei quadri o dei monumenti di quel soffio divino che Ermete Trismegisto indicava come elemento in grado di dare vita e azione alle effigi degli dei. Una funzione dell’arte che prescindeva la decorazione e i contenuti estetici
Takesada Matsutani (1937, Osaka, Giappone) è un artista giapponese contemporaneo mixed-media. È stato membro del gruppo Gutai dal 1963 alla dissoluzione del gruppo nel 1972. Tra le sue tecniche più note, quella di soffiare in un accumulo di colla vinilica, creando rigonfiamenti, bolle e gocce, poi coperti da tratti pazienti di matita da disegno. Le opere di Matsutani sono rappresentate in un gran numero di prestigiosi musei d'arte e collezioni in tutto il mondo.
Nelle opere dell'artista, l'essere umano, in figura di donna diviene natura e questa nelle sue rappresentazioni di sorgente, cavità, grotta diviene il simbolo dell'attività e del desiderio umano. Courbert non idealizza la donna senza veli come musa o fonte d'ispirazione né la demonizza come nella tradizione giudaico-cristiana. La donna incarna la forza della natura nella spontaneità dei suoi movimenti, tema espresso nei suoi dipinti come “La sorgente” e la “Giovane bagnante”.Le donne sono sospese nella vegetazione nell'imminenza di immergersi nella fonte illuminata da specchi di luce
Si fa strada in Fattori, dopo l’entusiasmo iniziale, e si accentuerà soprattutto negli ultimi anni di vita, una trasformazione, un sentimento di sconforto e sfiducia negli ideali risorgimentali che lo porta ben presto a considerare la guerra con amarezza, come un sacrificio dovuto, un’avversità della vita a cui semplicemente dover far fronte
Il sentimento pubblicamente inconfessabile per la modella ispirò al Divin fanciullo la produzione di liriche d’impianto petrarchesco dominate dal grande trasporto, dall’elevazione e dalla necessità del silenzio. Dai dipinti agli scritti per entrare nel mondo dell’amore che innalza in direzione dell’Assoluto
L’Accordo firmato nel 2017 con le Regioni Emilia Romagna, Piemonte, Veneto e con il Ministero dell’Ambiente rappresenta un momento decisivo per la realizzazione coordinata di misure di contrasto all’inquinamento atmosferico nel breve, medio e lungo periodo. Tre sono le linee principali di intervento: riscaldamento, spandimenti in agricoltura e contrasto alle emissioni di polveri sottili e inquinanti generati dal traffico veicolare. Con tale Accordo sono stati fissati interventi comuni per le limitazioni all’utilizzo di veicoli diesel particolarmente inquinanti, per l’installazione di camini e stufe performanti in sostituzione di quelle obsolete ad alto impatto ambientale e per la riduzione delle emissioni di ammoniaca in agricoltura.
L'artista, Premio finalisti Nocivelli 2018, analizza la propria opera: "Una ricerca meticolosa che utilizza dei gesti primordiali e sintetici. La natura è per me fonte inesauribile di ispirazione, il cielo, la pioggia, la luce che origina la materia. Il nero profondo della notte, il rosso rappresenta il limite formale e concettuale. Altro tema è il movimento, l’ energia, la caduta delle foglie, il vento, il vuoto ed il pieno che rappresentano il ricordo ed il presente per esprimere i miei stati d’ animo. Il rapporto intenso tra uomo e natura, l’essenza della vita. Il mio lavoro astratto è fatto di segni, texture, graffi, stratificazioni, velature. Utilizzo colori di vario tipo anche costruiti da me in base al tipo di effetto da ottenere"