Redazione

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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa

Dipingere un paesaggio – Come preparare il fondo, quando fermarsi

Ora ci soffermiamo sulla preparazione della tela per un paesaggio e, al tempo stesso, su un bozzetto che, per quanto scarno può essere considerato un'opera finita. La pittura in fondo muta nella misura in cui l'artista decide di fermarsi. Fermare il lavoro. Lasciare che finisca di asciugare e che decanti nella nostra mente è indispensabile per ottenere opere interessanti, per meditare attorno a ciò che abbiamo prodotto e decidere se procedere con i colori, in altre sedute, o se bloccare l'immagine a quel punto

Dipingere la campagna dal vero. En plein air. Consigli e un video tutorial

a pittura en plein air costituisce un'appagante caccia cromatica, in grado di procurare grandi soddisfazioni a chi la pratica. Per quanto oggi il genere del paesaggio non sia più "alla moda" e non incontri il gusto del mercato, l'esperienza dei dipinti dal vero è un banco di prova e una palestra anche per chi sceglie altre tecniche, stili o modalità espressive. Non dobbiamo dimenticare che, in genere, i grandi astrattisti sono stati, precedentemente, pittori figurativi di grandissimo livello

WHITE. Il bianco nella moda, da Cardin a Prada

Dal 15 aprile al 12 giugno 2016 la città di Carpi (Modena) ospita nelle sale dei Musei di Palazzo dei Pio la mostra WHITE. Il bianco nella moda. Trenta capi iconici di grandi stilisti italiani e internazionali – da Giorgio Armani a Vivienne Westwood, passando per firme quali Pierre Cardin, Gianfranco Ferré, John Galliano, Miuccia Prada, Gianni Versace – raccontano come i maggiori fashion designer del mondo abbiano affrontato la tinta simbolo di purezza per antonomasia.

Firme vere, firme false. Come studiare un quadro con la lampada. Il video, la diagnostica

Gli esami scientifici su tavole, tele e sculture rappresentano un'importantissima risorsa di diagnostica nel settore artistico. Con il supporto di strumenti specifici che si stanno evolvendo con una velocità sorprendente si è in grado di dare la datazione ad un'opera, con un margine che oscilla tra poche decine di anni, inoltre è possibile indagare con precisione sui restauri e stabilire una precisa cronologia degli interventi. Nel video che vi proponiamo vengono illustrati i paramatri base delle ricerche scientifiche, che successivamente approfondiremo nelle singole casistiche. Tali esami non sono invasivi per le opere.Nello specifico la Lampada Wood è un elemento indispensabile per un collezionista, amatore, mercante e storico e critico d'arte. Ed è così semplice poterne costruire una in maniera rudimentale che ha le medesime caratteristiche di quelle in commercio. E' necessario acquistare una lampada a neon con un supporto che possa essere collegato alla corrente e sostituire il neon con una lampada UV DJ

Il rebus del cognome dipinto. Così Moroni rappresentò il cognome bergamasco Suardo

Nel ritratto del cavaliere Secco Suardo, ambasciatore a Venezia dal 1545, il nobiluomo indica palesemente un elegante braciere, posto su una colonna. L’immagine-rebus è senza dubbio quella di “Su-ardo”, che viene rafforzata semanticamente dall’iscrizione, configurata come un’impresa araldica in caratteri latini: “Et quid volo / nisi ut ardeat?”. Il tema del fuoco (e del verbo ardere) riferisce l’impresa a un versetto evangelico (Luca, XII, 49) riguardante la missione di Cristo in terra: “Ignem vidi mittere in terram; et quid volo nisi ut accendatur” (Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse già acceso!)

Irina Ionesco, l'eros come arma fotografica che coinvolse la figlia bambina. Il video

Intellettuale attiva nell'ambito della provocazione della morale borghese, Irina Ionesco (3 Settembre 1930) è una fotografa di origine romena, che è giunta in Francia, al seguito dei propri genitori, durante l'emigrazione, avvenuta negli anni infantili di Irina. La ragazza ha scelto una formazione artistica e ha dipinto a lungo, prima scoprire la fotografia, inserita nel genere erotico. Nel 1974 ha esposto alcuni lavori alla Galleria Nikon di Parigi, creando attorno a sé un notevole interesse. Da quel momento le si sono aperte gallerie, giornali e riviste di tutto il mondo. Il suo approccio alla sessualità, nelle immagini, evoca il feticismo e il dominio completo dell'altro