Redazione

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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa

Le Corbusier, l'architetto che diede forma al Novecento

Figura emblematica nella storia dell'urbanistica e dell'architettura, splendido autodidatta che rivoluzionò forme e modalità costruttive condizionando l'immagine del Novecento, Le Courbusier legò il suo nome a Marsiglia per la realizzazione della Città radiosa. Grande mostra al porto della città francese

Cinzia Scarsi, la gioia della vita viene sfiorata dall'Acherontia

Stile Arte intervista la finalista del premio Nocivelli '15."Acherontia Atropos” fa parte della serie “Nightmares” composta da autoritratti.
Ci sono paure profonde nella mente di ognuno di noi. Incubi ricorrenti, pensieri deviati, immagini che tormentano. L’unico modo per liberarsene è accoglierli. E per me, in particolare, ritirarli. Le mie paure immortalate possono così lasciarmi di nuovo libera, aiutandomi inoltre in un lento e graduale percorso di autoaccettazione. Nell’opera presentata al Premio Nocivelli il corpo nudo, spogliato da ogni sua forma di civiltà, diviene luogo freddo e spento, sommerso da insetti e sovrastato da colei, l' Acherontia Atropos, che meglio incarna la paura che ognuno, prima o poi, si ritrova ad affrontare: la paura di morire, convogliando un senso di disgusto e ribrezzo, ricordando "Il silenzio degli Innocenti", in un atmosfera tetra, cupa e fredda

Francisco de Zurbaran – Non fate del male al povero agnello rassegnato

Fu, soprattutto, intenso interprete di soggetti religiosi, ma dipinse anche nature morte o, animali simbolici, come l'Agnus Dei, che rappresenta il sacrificio di Cristo. La sua pittura si caratterizza per la ieraticità dei personaggi, per il netto e tagliente contrasto tra luce ed ombra, per la monumentale compostezza dei suoi personaggi che paiono ritagliati nel nulla. Dopo un periodo di successo, il suo talento fu offuscato - anche per un progressivo mutamento del gusto, da parte del pubblico, e per il prevalere, nella Chiesa, di un orientamento più sentimentale nei confronti della narrazione pittorica - da quello di Murillo. Zurbarán morì in povertà, dimenticato, nel 1664, a Madrid.

Ilaria vegliata dal cane della Fedeltà. Così Jacopo della Quercia rese eterna una giovane madre morta di parto

Il sonno eterno, la dolcezza del volto composto, l'eleganza del monumento funebre che rinvia a quello dei regnanti francesi, in Saint Denis, conferiscono alla struttura marmorea lucchese una connotazione di dolce santità del quotidiano. Ecco perché questa giovane donna è oggetto di una venerazione che va al di là dei pur alti canoni estetici. E' il rapporto della giovinezza con la morte. E Ilaria, morta giovane si rivela cara agli dei, rapita da un ordine superiore che permette di cantare la bellezza della figura umana

Clara Rockmore, protagonista del doodle di Google, suonava senza toccare lo strumento. Ascoltiamola

Clara Rockmore nata Reisenberg (Vilnius, 9 marzo 1911 – New York, 10 maggio 1998) è stata una musicista lituana, considerata la maggior thereminista della storia.Clara Rockmore. A lei è dedicato il doddle di Google del 9 marzo 2016. Il theremin è uno strumento musicale elettronico, il più antico conosciuto che non preveda il contatto fisico dell'esecutore con lo strumento. Fu inventato nel 1919 dal fisico sovietico Lev Sergeevič Termen (noto in Occidente come Léon Theremin o Theremine) e si basa su oscillatori che, lavorando in isofrequenza al di fuori dello spettro udibile, producono, per alterazioni delle loro caratteristiche a seguito della presenza delle mani del musicista nel campo d'onda, dei suoni sul principio fisico del battimento, questa volta nel campo delle frequenze udibili

Brigitte Bardot. Nel video: tutte le mode che BB lanciò alle donne

Fu una figura femminile emblematica, soprattutto nel decennio compreso tra il 1950 e il 1960, una stella mondiale, la musa dei più grandi artisti del tempo, la risposta europea a Marilyn Monroe. Emblema della emancipazione femminile, nei film interpretò ruoli molto diversi, dalla donna-bambina alla femme fatale.Fu diretta dai più grandi registi, interpretando i personaggi con elegante leggerezza e sensualità, aiutata, certamente, da un'immagine particolarmente fotogenica

Luisa Spagnoli torna in laboratorio. L'omonima nipote della fondatrice produce cioccolato d'arte. L'intervista

Tale rimembranza non può non affidare a sensazioni e stati d’animo un’ambivalente dimensione poetica: da un lato il ridimensionamento di Luisa Spagnoli (1877-1935) la leggendaria imprenditrice nota soprattutto per l'ideazione del Bacio Perugina, e dall’altro il recupero, quasi cento anni dopo, da parte della pronipote, non solo di antiche ricette rigorosamente artigianali tramandate nella segretezza dei magici ingredienti di «Nonna Luisa», ma anche di reminiscenze di un momento storico che – soprattutto grazie alla mini fiction realizzata a Febbraio da Rai Uno - nasce a ridosso di uno spazio in cui il ruolo dell’emancipazione femminile, a partire dagli albori dell'ideologia sansimonista, aveva iniziato a divulgare le sue idee sfidando codici del «destino femminile» circoscritto nei rigidi confini dei ruoli stabiliti di «madre, moglie, amante».