Singolari le quotazioni nel mondo dell'arte. Assistiamo infatti a un deprezzamento dell'antico, a favore delle realizzazioni più recenti legate ad autori che, come Giacometti, si ispirarono ad un arte che, tra Etruria e cultura sarda, fornì le fonti di ispirazione. Ma se le quotazioni di Giacometti sono statosferiche, oggetti d'arte antichissimi di splendida fattura, vengono venduti al prezzo medio di una conforevole automobile. E' il caso di un arciere nuragico,prodotto, com'è evidente, da un artigiano-artista sardo,nel settimo ottavo secolo prima della nascita di Cristo
Il riconoscimento economico vale, come per i diritti d'autore, fino al settantesimo anno dalla morte dell'autore e pertanto ne possono godere anche i discendenti e parenti fino al sesto grado ogni volta che una casa d'asta, un mercante o una galleria venda un'opera dell'artista, magari ceduta dallo stesso decenni e decenni prima. Un modo per compensare le enormi difficoltà e gli insuccessi economici di autori che hanno condotto una vita difficile e che ora sono al centro dell'interesse del mercato. La normativa
L'autrice finalista al Premio Nocivelli '15: "Pian piano la mia ricerca è diventata sempre più "concettuale", se così si può dire, in quanto l'ispirazione non se n'è stata più buona ad aspettare la luce o il soggetto perfetto ma ha iniziato a crearmi nella mente delle idee e delle immagini totalmente surreali portandomi a degli autoscatti puramente istintivi in cui mi relaziono con la macchina fotografica, con il mio corpo, con gli oggetti che mi circondano e qualche volta, con le persone.
È il caso di questo scatto".
Dall’accelerazione delle ossessioni vangoghiane, che egli poi applica anche ai ritratti nei quali è riconoscibilissimo l’impianto strutturale di Modigliani, e dall’arsione deformante dei fauves nasce gran parte della sua pittura.
Il Bacio è una delle immagini più acutamente simboliche della pittura ottocentesca italiana, fino a rappresentare lo spirito dell'Italia stessa. Sin dalla sua creazione, la composizione è stata un'icona del Risorgimento. La coppia che si abbraccia - e chiare risultano le allusioni a Romeo e Giulietta o a Renzo e Lucia di Manzoni il cui amore prevale contro ogni previsione - diventa il simbolo della nazione italiana, vittoriosa sulla dominazione straniera
Nel punto d'intersezione degli assi viari, a Rodengo Saiano, in provincia di Brescia, egli avrebbe ordinato la costruzione di una chiesa, poichè avrebbe voluto celebrare, per voto, la festa del Natale o di San Dionigi, nell'omonima cattedrale di Acquisgrana - Saint Denis di Parigi sarebbe poi diventata il luogo di sepoltura di tutti i sovrani francesi -, ma gli eventi lo avevano lasciato lontano dal proprio palazzo.
Dal 24 settembre 2016, Palazzo dei Diamanti dedicherà una grande esposizione al capolavoro della letteratura italiana del Cinquecento, l’Orlando furioso di Ludovico Ariosto
In questo documentario, dedicato alle città longobarde riconosciute come Patrimonio dell'Umanità da parte dell'Unesco, si ripercorrono, attraverso Paolo Diacono, i momenti cruciali della loro storia, entrando in chiese. luoghi di culto, fortificazioni caratterizzati splendidamente dall'unione di tre culture: quella del popolo immigrato, quella bizantina e quella romana tardo antica
Una devastante situazione economico-sociale, lo sviluppo di una letteratura grottesca che trasformò il povero in un’icona romanzesca. Migliaia di incisioni e di quadri in circolazione. Così i ricchi appesero nei palazzi le immagini dei poveri. Per divertirsi, per meditare e sentirsi favoriti dalla fortuna. Ecco come nacque quella moda lontana e come si sviluppò in direzione della pittura di realtà, che, ai tempi di Pitocchetto, invitava all'assistenza e proclamava la centralità del lavoro, come strumento di salvezza
L’artista, per rendere più sincera la composizione ed aggiungere maggiore verità, sceglie di scolpire fiori comuni, sicuramente presenti nei prati di Villa Barboglio, ed immagina che la bimba si sia intrecciata la coroncina sul capo con le campanule della comunissima ipomea rex, nota con il nome di idola, fiore che cresce spontaneamente nei campi ed ha una vita brevissima: sboccia e sfiorisce nello stesso giorno, così come, simbolicamente, la piccola Teresa.