Nel suo atelier parigino si riunivano i giovani artisti che avrebbero dato vita alla breve stagione fauve. E al mitico Salon d’Automne del 1905, atto di nascita del movimento delle “Belve”, scandalizzò critica e pubblico con le nudità della Sieste. Poi, finita per sempre l’esperienza dell’avanguardia, Henri Manguin si dedicò alla realizzazione di un sogno classicamente senza tempo, il sogno di una pittura che contempla la felicità
Caravaggio a Monza per la prima volta. L'esposizione, incentrata su “San Francesco in Meditazione”, rimarrà aperta fino al 19 aprile 2015
Dalle avanguardie storiche del Novecento a oggi il libro d’artista assume una propria identità come opera d’arte complessa e poliforme, di indubbio fascino. La rassegna è allestita alla Galleria Internazionale d’Arte Moderna fino 19 Aprile 2015
Il Vo’ rappresenta il motivo predominante della sua pittura. Scoperta intorno al 1905, la suggestiva insenatura del Garda diventò il suo rifugio prediletto: una località pura e naturale, che ben si adattava al carattere introverso e riservato di un artista bohèmien come Bosio. Gli oli su tela, i disegni a matita e china, i delicati pastelli lasciano trasparire l’indelebile e profondo attaccamento a questo angolo di paradiso che il pittore non si stancò mai di ritrarre e che dipinse dalla più svariate angolazioni
Singolare è la scelta adottata da Tiepolo per descrivere la condanna degli angeli ribelli...
STILEarte VENEZIA - Il progetto espositivo fino al 26 Aprile 2015 a Venezia, Fondazione Bevilacqua La Masa
Quali erano i soggetti preferiti dai committenti? In testa alla classifica, senza alcun dubbio, le scene campestri. Forse perché, nella stagione più fredda, quando era giocoforza restarsene al chiuso, con un po’ di fantasia ci si poteva illudere di trovarsi al centro di un lussureggiante e consolatorio giardino d’inverno.
Ma non mancavano altri temi, sacri (scene tratte dalla Bibbia, soprattutto) o profani (episodi ispirati alla storia antica od alla mitologia). Molto dipendeva, naturalmente, dal luogo e dal contesto a cui il manufatto era destinato.
L'esposizione itinerante, a cura di David Anfam, dal 23 aprile al 16 novembre 2015
L'evento Collaterale della 56. Esposizione Internazionale d’Arte – la Biennale di Venezia, dal 7 maggio al 22 novembre 2015, è a a cura di Giuseppe Barbieri e Silvia Burini,
"La mia grande gioia è fotografare l'anima, il cuore della gente, cogliendo ciò che sta nella loro mente, siano i soggetti famosi o umili."