"Fare le polveri" - nel senso domesticamente feriale di rimuoverle " - diventa, se esse sono unte e appiccicose, "compiere un restauro". Ci auguriamo che la via della semplificazione di questo assurdo Paese passi attraverso un colpo di spugna, figurato e sostanziale, al contempo. Ne sarebbe grato anche l'architetto-clochard
Su cartoni pieghevoli e trasportabili, si dipanano personaggi rudi e surreali, collage e resine, simboli che ne complicano la lettura e che rappresentano un invito a decodificarla. Memori di un graffitismo acceso e aggressivo, le figure si stagliano su fondi dalle tinte forti, come icone contemporanee. Troviamo guardiani del cimitero con il volto ricoperto da croci, quasi ad evocare l’ordine, il rigore e la geometria del camposanto, un papa dalle cui orbite spuntano volti di donne e di bambini, un Adamo che si accompagna all’immancabile serpente
Architetto, designer, grafico, editore, Andreoli nasce a Roma nel 1962. Sebbene l’arte rappresenti da sempre uno dei suoi principali interessi, solo nel 2102 presenta per la prima volta i suoi lavori basati sullo studio della figura umana. Una figura antropomorfa, riprodotta ossessivamente su diversi supporti e con diverse tecniche è il suo tratto distintivo. Produce in poco tempo oltre duemila opere che presenta sia attraverso esposizioni di tipo tradizionale sia lasciandole in strada per essere “raccolte”. Mostra alla 28 Piazza di Pietra, a Roma
La grande mostra, 20 Settembre 2014 - 11 Gennaio 2015, al Victoria and Albert Museum di Londra. Qui tutte le info
Tra i fondatori della scuola di Barbizon e precursore dell'Impressionismo, Corot è stato per lungo tempo un pittore dilettante che ha avuto numerose opportunità di viaggiare sia in Francia che in Italia dove, per tre volte, ha stabilito il proprio domicilio. Durante i suoi viaggi, nel confronto diretto con la realtà, ha interrotto la produzione di paesaggi idilliaci, caratterizzati da visioni evocative sommarie, integrate dalla presenza di piccole figure, secondo le regole del paesaggio classico.
Oggi a Bologna, nel giorno dell'anniversario della morte, avvenuta il 26 settembre1913, viene inaugurata la mostra dedicata alla grande impresa del restauratore, “il punto di partenza e quello d’arrivo del suo viaggio spirituale”: il restauro della chiesa di San Francesco che egli diresse a partire dal 1886 insieme alla sua Gilda, una compagnia di moderni artieri, cui egli affida i lavori artistici
Ecco la soluzione del quiz “Quale opera si nasconde dietro questa immagine?”
Oltre che alla Stella, i segni di allontanamento formale e rituale di insidiose presenze possono essere individuati nelle contrade di Cellatica, specie nelle decorazioni di palazzo Mazzola, già Pulusella, che, a livello del cornicione, presenta una fitta presenza di protomi e mascheroni apotropaici, alla base di uno dei quali è stata posta una croce.
Il West di Gianluigi Bonelli e Aurelio Galleppini per la prima volta in mostra 200 tavole originali dal 4 ottobre 2014 al 18 gennaio 2015 in Viale Campania 12
FREEDOM FIGHTERS , la mostra a Milano fino al 12 ottobre 2014