Redazione

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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa

Quel nazista di Topolino

Una sua opera controversa ha scandalizzato la Polonia. I giornali di tutto il mondo se ne sono occupati a lungo e con clamore. “Eppure - spiega a Stile arte Max Papeschi - il senso di quel lavoro era assolutamente chiaro. Io creo vere e proprie campagne pubblicitarie provenienti da una realtà parallela ma plausibile. Racconto la società di oggi ed i valori in cui crede, al netto dell’ipocrisia”

La Poesia della Luce dal 6 dicembre a irradiare il Museo Correr

A Venezia 140 straordinari disegni provenienti da una delle più importanti collezioni al mondo ripercorrono l’arte e il mito di Venezia, dal Rinascimento all’Ottocento. In mostra i grandi maestri da Mantegna, Bellini, Giorgione e Tiziano fino a Veronese, Tiepolo, Piazzetta e Canaletto; e poi gli stranieri innamorati della città lagunare, come Callow e Sargent.

Disegnare e dipingere un bel cane

Prima di iniziare la lezione, sveliamo un segreto che molti pittori tengono nascosto, quello relativo al disegno. E' certo possibile copiare a mano libera una fotografia o, ancor più faticoso, un soggetto fermo davanti a noi; ma per quanto il disegnatore sia abile, incontrerà diverse difficoltà, legate soprattutto alle proporzione di ogni parte con il tutto. Per ovviare questo problema, molti pittori iperrealisti, agiscono con una fotocopia della fotografia

Federico Severino – Il mistero bellissimo delle figure in essenza

Il vincitore del Premio Nocivelli, sezione pittura: "Il lavoro che ho realizzato raffigura un momento di vita quotidiana. Ho voluto far rivivere dentro me quell’istante in cui Bella riposa. Lei è solito riposare in un angolo di casa. Ogni volta cattura il mio interesse ed io la osservo in silenzio. Sento sempre il suo corpo mutare, lo sento, e rimango li fin quando vedo dentro me l’immagine che vorrei. L’uso del pastello mi permette di lavorare con una gestualità fresca e naturale. Il segno suggerisce la forma, lo spazio accoglie le forme. Non rinuncio mai a far emergere la trama della tela e da essa affiorano le forme e le diverse stratificazioni di materia sensibile".