Redazione

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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa

Un tuffo dove il sogno è più blu, in Veneto le grandi utopie pittoriche degli anni Settanta

Tutto ha inizio quattro decenni orsono a san Martino di Lupari, quando un gruppo di ardimentosi collezionisti e appassionati d’arte decide di dare vita a una Biennale di arte contemporanea che sarà curata ininterrottamente dal 1971 al 1986 dall’artista Edoer Agostini. C’è da non crederci - sembrerebbe un’idea strampalata - eppure l’iniziativa funziona e ha pure successo, catapultando d’un balzo un piccolo paese della provincia sonnacchiosa nel bel mezzo della contemporaneità più sperimentale.

Quando lo spirito vince la materia: omaggio a Goffredo Parise

Nel Museo del Paesaggio di Boccafossa, l’esposizione articolata in quattro sezioni, ne ospita una in particolare (“Esperienze parallele”) dedicata a Ezio Gribaudo, forse la più riuscita; qui sono presenti anche le opere realizzate dall’artista durante un viaggio compiuto nel 1961 in compagnia dell’amico Lucio Fontana. Il ciclo pittorico s’intitola “Diario di New York”, e nel catalogo si adombra una credibile relazione, quasi una suggestione diretta, con i reportage scritti da Parise per il Corriere della Sera in occasione di un analogo viaggio negli Stati Uniti, da costa a costa con sosta a New York, datato anch’esso 1961.

Quando Schad il dadaista inventò il collage dipinto dai raggi del sole

Nel 1915, Schad si trasferisce in Svizzera, ed entra in contatto con i dadaisti. Conosce Arp, Ball, Picabia. Presto diviene egli stesso una figura di primo piano del movimento: dipinge, esegue xilografie ed assemblage in legno policromo, fonda con Walter Serner la rivista Sirius. Ed inventa le celebri schadografie.

Nel cosmo vorticoso

Hsiao Chin - autore, lo si ricorderà, de “Le sette pennellate”, opera che illustra quello che è forse il più noto dei miei menù (vedi “Stile” 51) - è tra i pochi grandi maestri contemporanei ad esser riuscito a coniugare in limpida sintesi avanguardia e tradizione, cultura orientale e cultura occidentale, libertà creativa e fedeltà alla filosofia