Venezia per sempre, "quanto durasse il mondo"
A metà del Cinquecento progettò un ponte che unisse la città e l’isola di Murano. Si batté per il controllo dei livelli delle acque e per il risanamento delle aree paludose. Giovanni Matteo Bembo aveva intuito in anticipo i rischi mortali che incombevano sull’amatissima Vinegia. E scriveva accorato: “Dovrebbe l’Italia provvedere ch’ella non solo non si perdesse, ma fusse conservata et mantenuta lungamente”