Redazione

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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa

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Caravaggio, i simboli e il mito

“E’ il suo essere sommo, eccelso eppure raro che fa del Merisi una figura particolare” osserva Claudio Strinati “Anche la fama, peraltro immeritata, di sciagurato e mascalzone ha contribuito, ma al di là dello stereotipo erompono la genialità ed una grandezza universalmente riconosciuta” - La tesi di un secentesco “Rinascimento romano”, internazionale ed influenzato dalla scienza - A Palazzo Venezia una mostra ricca di capolavori.

Video- Un computer irridente modifica i quadri celebri

L'impennata della moto di Napoleone, immortalato al passaggio della Alpi - a cavallo, s'intende - dal grande David fa sorridere quanto la Venere d'Urbino di uiziano, che appare ancor più sexy con reggiseno nero, slip, giarrettiera e calze di seta. E che dire del brindisi,a base di birra, tra Dio e Adamo, nel celeberrimo affresco di Michelangelo nella Cappella Sistina?

Dopo vent'anni di restauro rinasce a Genova Villa del Principe, la reggia dei Doria

Era il 1521 quando Andrea Doria, valente ammiraglio e uomo d’armi leggendario, diede il via ai lavori che avrebbero portato alla costruzione della meravigliosa villa affacciata sul mare di Genova, che oggi si torna ad ammirare . Questo sarebbe divenuto il luogo di pace al rientro dai suoi innumerevoli viaggi e la dimora prescelta per i suoi successori: la famiglia Doria Pamphilj. In questa villa Andrea Doria diede vita ad una grande corte rinascimentale, di cui fecero parte artisti come il magnifico Perin del Vaga, che si occupò della decorazione e degli arredi di gran parte delle sale.

Leonardo Pivi – Quando una divinità dell’Olimpo si innamora di una bambola gonfiabile

"Di fronte alle opere di Pivi ci si colloca in una posizione in grado di cogliere lo slittamento del classico - dice il critico Maurizio Bernardelli Curuz - La modernità sta in un punto che non si colloca nè in direzione dell'apollineo nè in quella del dionisiaco, che risultano elementi estremizzati, ma nello spiazzamento metafisico-grottesco, in grado di creare una viva corrente semantica attorno alle sculture. Modelli romani o ellenistici sembrano calati all'improvviso nella realtà contemporanea e ne risultano assolutamente traumatizzati. E' su questo trauma del platonismo - così come siamo avvolti da pure sollecitazioni materiali - che si gioca l'humour vivificante di Pivi".