Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz

Trovata durante una passeggiata nei campi una spilla d’epoca romana che rappresenta un leone

L'oggetto del tardo impero romano probabilmente si richiama, sotto il profilo stilistico, a modelli mediorientali ed egizi che ebbero un notevole influsso sulla cultura iconografica romana dell'epoca. A giudizio degli studiosi inglesi il leone sarebbe di produzione locale perché la spilla è dotata di una chiusura a molla, che caratterizzerebbe le manifatture britanniche

53mila monete romane, sepolte in 19 anfore. Uno studio cerca di scioglierne il mistero

Le ipotesi? E' chiaro che l'occultamento del denaro avvenne segretamente e che il proprietario non ebbe il tempo per rilevarlo ai familiari o i membri della famiglia morino anch'essi in breve tempo. Uno dei motivi per spiegare la grande quantità di contanti potrebbe essere collegato all'elevata inflazione del periodo. I pezzi furono emessi in seguito alla riforma dell'imperatore Diocleziano - 294 - per arginare l'inflazione. "Questi e altri fattori spiegano le elevate cifre di questi pezzi - dicono gli studiosi - perché solo in alto numero potevano consentire di effettuare pagamenti di un certo livello".

La valle dei Templi di Agrigento vista in volo da un drone. Spettacolare. Il filmato di 2 minuti

Godetevi la Valle dei Templi. Uno dei maggiori complessi archeologici del Mediterraneo visto da una prospettiva privilegiata: quella di Icarus. Il video è stato realizzato da Strategica nell'ambito del progetto di valorizzazione del Marchio d'Area di Agrigento. La nascita della polis agrigentina è legata allo sviluppo della polis Geloa: la città, infatti, fu fondata nel 581 a.C. da alcuni abitanti di Gela, originari delle isole di Rodi e di Creta, col nome di Akragas, dall'omonimo fiume che bagna il territorio. Fu una delle principali città del mondo antico, centro urbano importante sia economicamente che politicamente.

Oggi Piero Tramonta avrebbe compiuto 72 anni. Il saluto commosso di tanti amici e collezionisti

Il pittore bresciano aveva fatto del rapporto tra psiche e forma il centro della propria esplorazione artistica. Proiezioni psichiche, nuclei di archetipi, scrittura automatica. Piero Tramonta sviluppa la propria pittura in una dimensione fortemente introspettiva, portando a livello evidente, con un linguaggio che si configura come trattamento figurativo di elementi aniconici, il balenare di forze occulte, lo scoccare lampeggiante e il dardeggio di elementi fortemente dinamici che costituiscono la tessitura di autentici paesaggi dell’anima

Identificato il relitto di una nave del Seicento. Portava marmo di Carrara. Il mistero della bottiglia delle streghe

L'immagine di un grosso uomo sulla bottiglia venne ritenuta, a livello popolare, anche come una sorta di presidio contro il malocchio. Anche per questo le Bellarmine divennero "bottiglie delle streghe" o meglio "contenitori di protezione anti-stregonesca" nei quali venivano inseriti liquidi - acqua di mare, urina o vino - rosmarino, capelli e unghie delle persone da proteggere. Sulla terraferma, le bottiglie venivano sepolte al limite della proprietà o tenute nei pressi del focolare. La loro funzione era quella di polarizzare l'azione di un eventuale malocchio. Non è conosciuto - almeno fino ad ora - il contenuto della bellarmina trovata in fondo al mare, sul relitto.

Storia, Dna e ricostruzione del volto di Tiy, la bella straniera regina d’Egitto, nonna di Tutankhamon

Una prima analisi della mummia fu compiuta dall'anatomista Grafton Elliot Smith nel 1912. L'imbalsamazione fu eseguita con grande attenzione: i lineamenti del viso sono perfettamente riconoscibili, così come la chioma è perfettamente conservata, al punto che Elliot Smith poté notare come la regina non avesse un solo capello grigio

3200 anni fa la grande siccità padana che distrusse la civiltà terremaricola. I geo-archeologi spiegano il perchè

Gli studiosi della Statale di Milano :"Il caso della siccità di 3.200 anni fa e del collasso delle Terramare deve essere una importante lezione per i giorni nostri in termini di sostenibilità ambientale; sebbene le ragioni delle variazioni climatiche di ieri e di oggi siano differenti, occorre osservare come l’utilizzo eccessivo delle risorse naturali crei una forte vulnerabilità nelle comunità umane"

Gambe divaricate, monumentale vulva e tanti cavalli. Scoperte ora nella Camargue tavole incise di 16-20mila anni fa

Nel villaggio di questa comunità preistorica sono state trovate anche ossa di renna, che indicano che, a quell'epoca, c'era un clima molto freddo, nel Sud costiero della Francia. Temperature inferiori a quelle attuali sono confermate dalla presenza di carboni di pino silvestre e betulla. Diversi livelli di occupazione hanno anche prodotto piccole conchiglie perforate dalle rive del Mar Mediterraneo. Su alcuni, la presenza di tracce di usura indica che venivano indossati come perline, appesi o cuciti agli abiti.