Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz

Sotto le colonne crollate si è aperto il vano del tesoro romano: monete, statue e oggetti preziosi trovati in Toscana

Il Funzionario Archeologo Jacopo Tabolli ha detto: “Il percorso di ricerca e tutela del Bagno Grande segna con queste scoperte un altro passo fondamentale. La Soprintendenza, infatti, ha da subito scommesso sull’impresa di scavo, riconoscendo nella multidisciplinarietà e nella condivisione dei risultati la cifra fondamentale del progetto. Il gruppo di ricercatori coinvolto nello studio e pubblicazione dello scavo supera i quaranta studiosi".

Trovate a Ferrara le fondamenta del cancellato oratorio settecentesco dedicato al santo anti-usura

L'oratorio, dalle tracce emerse dagli scavi, si presenta a pianta unica, molto articolata. L'edificio fu distrutto nel 1800. Inoltre le altre murature che riaffiorano dal sottosuolo - visibili anche ai passanti - disegnano la configurazione di altri antichi edifici. "Dai primi rilievi ipotizziamo che l'area che si affaccia alla destra del Castello (dando le spalle allo stesso) sia stata occupata da edifici adibiti a funzioni artigianali ma anche ad uso abitativo

Beati Paoli. Palermo riapre il percorso degli incappucciati, misteriosa setta che si muoveva nei sotterranei

Questi uomini, secondo la tradizione, andavano vestiti come monaci, aggirandosi liberamente nelle chiese e, fingendo di pregare, venendo a conoscenza delle situazioni di ingiustizia su cui intervenire. La notte mettevano a punto la vendetta. I loro verdetti erano inappellabili e spietati e per chi veniva condannato a morte non c’era via di scampo

Ricomposta e restaurata la Ebe del Canova. La statua era stata distrutta durante un bombardamento

Per celebrare l’evento, la Città di Bassano del Grappa, tramite i Musei Civici diretti da Barbara Guidi, ha deciso di proporre il capolavoro ritrovato quale protagonista di una mostra, molto puntuale, sulla rivisitazione canoviana della figura mitologica di Ebe cui lo scultore di Possagno ha saputo dare sembianze tanto perfette da rimanere indelebilmente impressa nell’immaginario collettiv

Grand Tour, quando l’Italia contava. Una mostra racconta sogni e pratiche dei viaggiatori nel Bel Paese

Con il termine Grand Tour ci si riferisce al viaggio di istruzione e di formazione in Italia che, principalmente tra Sette e Ottocento, ha visto coinvolte non solo le élite europee, per cui aveva un valore iniziatico, ma anche uomini di chiesa, letterati, musicisti e artisti provenienti dall’Europa, dalla Russia, e poi dall’America, spinti da motivi professionali, per cui questa esperienza di viaggio diventava un’occasione di arricchimento e di svolta nella loro carriera