Cammina sulla spiaggia e scopre una figura misteriosa che gli archeologi identificano come raffigurazione di una dea feconda

Passeggiando mano nella mano una coppia si imbatte in una pietra scolpita con un segreto antico. Scopri come gli archeologi hanno identificato questa misteriosa figura come la raffigurazione di una dea feconda, aprendo finestre sul passato e sulle credenze dell'antichità.

Passeggiando mano nella mano con suo marito lungo le serene coste del Mediterraneo a Palmachimun, nella regione meridionale di Israele, una donna israeliana ha fatto una scoperta intrigante che ha catturato l’attenzione degli archeologi e ha svelato un pezzo di storia antica. La donna ha notato una pietra finemente intagliata che veniva portata a riva dalle onde, e da un’analisi più attenta è emersa una figura distintiva in rilievo. Questa sorprendente scoperta l’ha spinta a contattare l’Autorità delle Antichità Israeliana (IAA), dando inizio a un viaggio nel passato che ha svelato il racconto enigmatico di una dea dimenticata.

L’Incontro Casuale

“Il mare era piuttosto tumultuoso – le onde erano alte e il clima invernale prevaleva. Mentre passeggiavamo lungo la battigia, ho improvvisamente notato questa pietra che veniva verso di me,” ha raccontato la donna con un senso di meraviglia. Questa semplice passeggiata avrebbe messo in moto una serie di eventi che avrebbero svelato un manufatto contenente segreti di un tempo lontano.

La pietra sulla quale è incisa, in altorilievo, la figura sacra della dea egizia Hathor. Foto @ Yuli Shwartz/IAA)

Segnalare il Ritrovamento

Seguendo la procedura corretta, la donna di 74 anni ha prontamente segnalato la sua scoperta alle autorità, portando a un team di archeologi inviato sul luogo. Gli esperti hanno presto confermato che il manufatto rinvenuto era, infatti, una statuetta raffigurante la dea egizia Hathor, stimata essere di oltre 3000 anni.

Svelando Hathor: Dea della Gioia e della Maternità

Hathor, nota anche come Ator, è una figura fondamentale nel pantheon dell’antico Egitto. Pur essendo comunemente definita una divinità femminile, Hathor aveva una significatività ben oltre il suo genere, in particolare nel suo sostegno alle donne. Incarnava i ruoli di gioia, amore, maternità e bellezza, agendo come figura materna che accoglieva le anime dei defunti come Signora dell’Occidente. Elementi del suo culto e simbolismo possono persino essere rintracciati nel successivo culto cristiano della Madonna.

Il Culto di Iside: Svelando Antiche Credenze

La scoperta della statuetta di Hathor è un varco nel mondo delle antiche credenze e pratiche. In questo contesto, emerge il culto di Iside come un aspetto significativo della spiritualità egizia. Iside, una potente dea riverita per i suoi ruoli di madre, guaritrice e protettrice, aveva il potere sulla vita e sulla morte. I suoi seguaci cercavano conforto e guida attraverso di lei, proprio come i devoti di Hathor.

Simboli di Iside: Svelando il Significato Mistico

Così come la statuetta di Hathor aveva un valore simbolico, lo avevano anche le rappresentazioni di Iside. Uno degli artefatti rinvenuti in questo luogo è un cippo isiaco – una pietra sacra spesso incisa con preghiere o invocazioni. Tali simboli fungevano da ponti tra il mondo terreno e quello divino, collegando i devoti alle loro divinità.

Uno Sguardo alle Antiche Pratiche

Approfondendo questa scoperta archeologica, intravediamo i paralleli tra le pratiche religiose del passato e quelle che perdurano nell’epoca contemporanea. Il culto per le figure divine femminili risuona attraverso le culture, superando le barriere dei millenni.

Eredità del Femminile Divino

Mentre riflettiamo sulla portata di questa scoperta casuale, riconosciamo che il potere del femminile divino continua a risuonare nel tempo. L’abbraccio nutriente di Hathor e l’aura protettiva di Iside persistono come fonti di ispirazione, offrendo conforto a coloro che lo cercano.

Domande Frequenti

1. Come ha cambiato la scoperta casuale della donna la nostra comprensione delle antiche culture? Questa scoperta fortuita ha gettato luce sul culto delle dee e sulla rilevanza del femminile divino nelle società antiche, arricchendo la nostra comprensione delle loro credenze spirituali.

2. Qual è il significato del cippo isiaco rinvenuto sul luogo? Il cippo isiaco rappresenta un ponte tra il mondo umano e quello divino, simboleggiando il collegamento tra i devoti e la dea Iside.

3. Come si collega il culto di Hathor e Iside alle pratiche spirituali moderne? La riverenza per gli attributi di queste dee – gioia, maternità, protezione – risuona nei cercatori contemporanei che valorizzano gli aspetti nutritivi della spiritualità.

4. Ci sono altre scoperte simili lungo la costa del Mediterraneo? Sebbene non siano identiche, numerosi manufatti sono stati scoperti lungo le coste del Mediterraneo, rivelando spunti sulle antiche civiltà e le loro credenze.

5. Quale impatto hanno avuto Hathor e Iside sulla mitologia egizia? Il ruolo di Hathor come nutrice e la significatività poliedrica di Iside hanno mostrato la complessità della mitologia egizia, arricchendo il tessuto culturale dell’epoca.

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Redazione
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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa