Castello di Ratilly, una bella storia d'amore ha trasformato l'edificio in centro d'arte contemporanea

Lo storico edificio - in una regione a Sud di Parigi, non distante dallo spartiacque Senna-Loira - è un luogo consacrato alla ceramica, ai concerti e all'arte contemporanea. E' di proprietà della famiglia Pierlot ed ha una storia, anche recente, magnifica. Jeanne Boutet de Monvel, che era nata nel 1917, durante gli studi da ceramista passò davanti al castello, in cui viveva una vedova, un'anziana sola. Il castello e quell'antica dama le restarono profondamente impressi nella memoria. Il tempo passò e, a Parigi, Jeanne incontrò Norbert Pierlot, attore di teatro...


Il castello di Ratilly – a sud di Parigi, non distante dallo spartiacque Senna-Loira
– è un luogo consacrato alla ceramica, ai concerti e all’arte contemporanea. E’ di proprietà della famiglia Pierlot ed ha una storia, anche recente, magnifica. Jeanne Boutet de Monvel, che era nata nel 1917, durante gli studi da ceramista passò davanti al castello, in cui viveva una vedova, un’anziana sola. Il castello e quell’antica dama le restarono profondamente impressi nella memoria. Il tempo passò e, a Parigi, Jeanne incontrò Norbert Pierlot, attore di teatro. Nacque una storia d’amore e i due giovani si sposarono nel 1949. L’anno successivo, Jeanne fece scoprire al marito quella zona che lei aveva conosciuto durante gli studi da ceramista. Una sera d’estate, al calar della notte, una visita al Castello di Ratilly – ormai disabitato – divenne decisiva per il resto della loro vita. Norbert si innamorò del maestoso edificio fatiscente. Negli anni Cinquanta i centri agricoli erano oggetto di spopolamento e le strutture ampie ed antiche non trovavano, facilmente, compratori. Così Jeanne e Norbert ruscirono ad acquistare la struttura ed aprire un laboratorio di ceramica e a organizzarsi come un centro privato di mostre d’arte contemporanea. I cinque figli della coppia hanno raccolto il testimone dalle mani dei genitori e proseguono sulla strada indicata. Nathalie Pierlot, ad esempio, continua la ricerca di forme e materiali: pezzi unici con finalità funzionale in gres tornito e utilizza principalmente smalto di cenere, terra e ocra locale. Alcuni pezzi sono decorati con segni, sovrapposizioni di smalti o ossidi.

L’edificio si trova sulla cima di un lieve rilievo, a un’altitudine di 270 metri. Una prima struttura fortificata venne realizzata nell’XI ma l’attuale edificio fu impostato intorno al 1270 da Mathieu de Ratilly. Fu però alla fine del Cinquecento che la struttura fu trasformata in un’elegante dimora di campagna.
//chateauderatilly.fr/
NEL FILMATO LE IMMAGINI DELLO SPLENDIDO CASTELLO DELL’ARTE

Condividi l'articolo su:
Maurizio Bernardelli Curuz
Maurizio Bernardelli Curuz