Perfezionista, originale e maniacale. Fino a ritoccare - pericolosamente - le proprie opere esposte nelle sale d’importanti musei. Bonnard è uno degli artisti che, seguendo una strada in precedenza percorsa da Gauguin e dai Nabis, dipingeva a memoria. Una preoccupazione che portava Bonnard ad aggiungere anche elementi nuovi all’opera esposta nel museo, come se fosse nella tranquillità del proprio studio, lui e il suo quadro dinnanzi
Leggi tutto Le manie dei pittori: quando il custode del museo si allontanava, Pierre Bonnard “correggeva” la tela In particolare è curiosa una nota che l’artista appunta sul libello, in poche righe viene spiegato il trucco per disegnare le montagne. Se vuoi pigliare buona maniera di montagne e che paino naturali, togli di pietre grandi che sieno scogliose e non pulite, e ritra’ne del naturale, daendo i lumi e scuro, secondo che la ragione t’acconsente.
Leggi tutto Cennini: per dipingere le montagne, Giotto portava pietre nello studio come in un presepeBologna recupera un altorilievo raffigurante la Madonna del latte, realizzato, tra l'ultimo decennio del Quattrocento e il primo decennio del Cinquecento. Il tema, giunto dall'Oriente, fu molto popolare in Italia fino alla Controriforma, che bloccò la diffusione dell'iconografia
Leggi tutto I tempi in cui la Madonna poteva mostrare il senoMa se vi parlassimo dei quadri gioiosi di Hermann Hesse, l'autore di Siddartha? Dei disegni di Rimbaud e di Baudelaire? Degli acquerelli di George Sand? Delle gouaches di Hugo? Dei dipinti di Henry Miller e di Apollinaire?
Leggi tutto Scrittori e poeti che disegnavano e dipingevanoKandinskij il sinestetico udiva la “musica” profusa dalle forme e dai colori. L’emicrania di De Chirico proiettava allucinazioni sulle superfici reali. E la pazzia di Van Gogh... Quando la malattia influisce sull’estro degli artisti
Leggi tutto Malattie e creatività. Dalle emicranie di De Chirico alla sinestesia di KandinskijIn una cattolicissima chiesa della Bassa lombarda appaiono simboli giudaici e, forse, il ritratto del banchiere che finanziò il dipinto nel 1577. Stelle di David e monogrammi fanno pensare che l’opera decorativa sia stata pagata dal ricchissimo Salomon Asola. Il pittore scelse un registro ambiguo di rappresentazione che da un lato sembra celebrare il finanziatore e dall’altro lo colloca sulla linea dei reprobi, consentendo all’affresco di punire il ricco senza che lui potesse lamentarsene e di passare tra le maglie della censura controriformista
Leggi tutto Cinquecento. La pubblicità di uno sponsor ebreo tra gli affreschi della Bassa lombarda. I simboliIl veneto Mattia Bortoloni è noto soprattutto per essere l’artefice della smisurata decorazione della cupola del santuario piemontese di Vicoforte che, con i suoi cinquemilacinquecento metri quadrati di superficie dipinta, è considerato il più esteso affresco unitario di tutti i tempi
Leggi tutto L'affresco grande come un campo di calcioLa controversia sul ritiro del Premio Nobel, lo sprezzante silenzio da parte del cantautore fanno parte di uno stile di sostanziale rifiuto dei grandi riti e dei grandi poteri che si appropriano della genialità, spesso contestatrice, degli artisti per convogliarla in direzione di una pacifica normalizzazione, attraverso la fagocitazione da parte del potere. E non può essere letto in altro modo il diniego, l'accettazione, il rinvio della cerimonia proprio come una perfetta performance che fa pensare cosa sono i Nobel, da cosa derivano e cosa hanno significato a livello di imbalsamazione dei letterati. Grande creativo, Bob Dylan - pochi lo sanno - è anche un interessante pittore, come il Nobel italiano Dario Fo. Nel filmato vedremo un'antologia dei suoi dipinti. Qui di seguito la storia del cantautore
Leggi tutto Avete mai visto i quadri dipinti da Bob Dylan? In 3 minuti guardate qui la sua antologia pittoricaPer festeggiare il venticinquesimo anniversario delle nozze del re d’Italia l’allora sindaco di Venezia, Riccardo Selvatico, istituì nel 1894 un’esposizione d’arte: nasceva così la Biennale, la cui prima edizione fu inaugurata nel maggio del 1895.
Leggi tutto Anniversario di nozze: la prima Biennale di Venezia nacque come “dono” ai Sovrani. Lo scandalo del quadroLa famiglia di Van Gogh proviene dalla buona borghesia professionale olandese. E già segnalata nel Cinquecento e, nei secoli successivi, nei vari rami si distinguono, in particolar modo pastori protestanti, professionisti, intellettuali e persino uno scultore. Ma se dovessimo individuare la professione più ricorrente è quella legata alla cura delle anime. Ecco, sopra, la fotografia della casa in cui nacque Vincent Willem van Gogh il 30 Marzo 1853. Guardate la carrozza, che issa una bandiera, durante una celebrazione civile. La stanza in cui il piccolo van Gogh viene alla luce è proprio quella sotto la bandiera.
Leggi tutto La famiglia di Vincent Van Gogh: lui, i genitori, i fratelli, la casa natale (1a puntata)