La bellissima Giulia Farnese fu ritratta dal Pintoricchio nella veste della Vergine Maria adorata da Alessandro VI. Poiché tutti sapevano che il pontefice e la donna erano amanti, il dipinto venne tenuto nascosto. Fino a quando i Gonzaga non spedirono a Roma un abile “reporter” votato allo scoop…
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Una vita anticonformista, spesa in modo assurdo per alcuni, geniale per altri. Un’esistenza intesa quale derivazione e prolungamento della propria arte, quella Dada, perché si è artisti in ogni istante
L'ultimo misterioso appartamento di Marthe de Florian si trovava in viale La Bruyère nel 9 ° arrondissement di Parigi, nei pressi della Santissima Trinità. Come dicevamo, Marthe morì nel 1939 in quella casa, che spesso condivideva con il figlio, Henry Beaugiron e con la nipotina Solange Beaugiron (1919-2010), figlia di Henry. La nonna avrebbe lasciato a lei l'appartamento, ma Solange aveva deciso di chiudere con il passato, pur tutelandolo, amorosamente da lontano. N
on aveva mai pensato di disfare la casa di sua nonna e pagava con regolarità le spese del condominio. Ma nessuno vi poteva entrare. Fu nel 2010, dopo la morte della nipote dell'attrice che quel segreto di sontuosità e di affetti - mantenuto chiuso in uno scrigno per circa 70 anni - sarebbe stato reso pubblico. Ecco cosa conteneva.
L’invenzione grafica della traiettoria come racconto del moto nello spazio e nel tempo avviene nel Rinascimento. Leonardo vi ricorse disegnando uccelli in volo e proiettili di bombarda
Sostenuto dal padre e dotato, come Raffaello, di un innato talento naturale, Albrecht è un vero prodigio, anche per quei tempi, in cui le carriere erano accelerate dalla necessità di combattere contro la tirannia del tempo
Il "Ritratto di signora" venne rubato il 19 febbraio del 1997, durante il trasferimento in altra sede dei dipinti, per i lavori di ristrutturazione. I ladri si disfecero della cornice per poter nascondere con maggior facilità la tela (60X55 cm)
Il sonno eterno, la dolcezza del volto composto, l'eleganza del monumento funebre che rinvia a quello dei regnanti francesi, in Saint Denis, conferiscono alla struttura marmorea lucchese una connotazione di dolce santità del quotidiano. Ecco perché questa giovane donna è oggetto di una venerazione che va al di là dei pur alti canoni estetici. E' il rapporto della giovinezza con la morte. E Ilaria, morta giovane si rivela cara agli dei, rapita da un ordine superiore che permette di cantare la bellezza della figura umana
Un sobrio ma elegante anello di fattura gotica, che reca monogrammi cristologici e mariani, presumibilmente appartenuto a Giovanna d'Arco e citato nel processo come una sorta di magico amuleto dell'eroina, torna sul mercato, in un'asta, a Londra, alla timelineauctions. Il monile, poi inserito in una scatola-reliquario,sarebbe stato conservato per ordine del re inglese Enrico VI - mandante della condanna a morte della govane francese - e tenuto in custodia dal cardinale inglese Henry Beaufort (1375-1447), che era stato presente al processo e all’esecuzione di Giovanna d’Arco, avvenuta nel 1431. La presenza di un anello con le stesse cifre che appaiono sulla vera sopravvissuta, fu sequestrato durante la prigionia della donna, e come vedremo - viene citato durante gli interrogatori