Arte contemporanea

Cosi’ e’ cambiato il rapporto con gli oggetti

La storia della natura morta moderna, al centro di una mostra allestita a Bologna, consente di notare i mutamenti del modo di osservare la realtà a partire dalla seconda metà dell’Ottocento - Dalle visioni totalizzanti del cubismo alla metafisica di Morandi, passando per il “dinamismo” futurista e giungendo all’iperrealismo - Ogni opera è un segmento della riforma percettiva avvenuta nei due secoli del più radicale mutamento antropologi.
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Panza di Biumo: "Unita' delle arti, sorgente di emozioni"

“Penso che ogni opera” afferma il grande collezionista “non debba essere interpretata quale oggetto singolo e indipendente, ma vada inserita in un preciso contesto, integrata con l’ambiente e lo spazio. Come nel Rinascimento, quando l’artista era insieme pittore, scultore ed architetto” - “Amo il Minimalismo perché cerca di coniugare la sapienza del fare ed un costante riferimento al pensiero alto della creazione” - “Rimpianti? Non aver capito in tempo il genio di Warhol e di Klein”.
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Szeemann: ”La mia Biennale di Venezia, grande platea dell’umanita”’

In un’intervista a Stile Harald Szeemann, Direttore della 49esima edizione dell’evento, ne illustra caratteristiche e finalità - “Abbiamo voluto creare una platea che offrisse l’opportunità di incontrare l’altro sotto forma di opera” - “Il problema attuale dell’arte è che, essendo un linguaggio di comunicazione non verbale, poca gente la sa interpretare” - La Biennale: grande expo occidentale e laboratorio delle nuove possibilità dell’immagine.
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