Luigi Pampaloni (1791-1847) realizza la sua prima versione intorno al 1833. Così si esprime Pagni ad alcuni anni di distanza: “(…) Ed ecco uscire dalle sue mani, emblema dell’innocenza, una soave fanciullina, che toltasi il nido d’una tortorella sotto il braccio sinistro, con inconsapevole crudeltà, ritiene imprigionata nella destra mano quella meschina che vorrebbe tornare al suo materno ufficio: lavoro forse il più degno tra i molti di tal genere che furono da lui fatti. Il Granduca la volle per regalarla al Principe di Metternich, ma l’autore la rinnovò più e più volte per altri personaggi stranieri e italiani, che s’invaghirono di possedere sì cara fanciullina"
Leggi tutto La Fanciulla con le tortore, scultura dell'anima che si placaUna donna bellissima che non ha “guardi” per nessuno sta compiendo, nel quadro del maestro ottocentesco, l’atto più tremendo e più tragico di tutta la sua intera esistenza: sta condannando con l’accusa segreta di cospiratore contro la Repubblica Veneta il suo amante, che l’ha tradita
Leggi tutto Hayez, le donne vorrebbero uccidere la persona che hanno amato La tela risalirebbe al 1540 e sarebbe stata pertanto prodotta dal pittore a un'età matura, attorno ai cinquant'anni, nell'ambito di una committenza privata. L'opera sarà venduta all'asta da Christie's, a Londra, il 3 dicembre. Le origini del modello che attinge a Tiziano della Madonna Lochis. La scheda
Leggi tutto Romanino, Madonna del latteIl pellicano è da sempre raffigurato come simbolo di Gesù e della Passione. Questo uccello, infatti, si lacera il petto con il becco, in modo da prelevare dal sacco golare il cibo per la prole. Un gesto di amore e devozione assoluta, che rimanda al sacrificio di Cristo...
Leggi tutto Tra Cristo e Giuda spunta un pellicano, simbolo d'amore materno e Carità