L'artista si rivela il punto di snodo tra l'arte ottocentesca e quella del Novecento. La sua pittura punta all'individuazione di strutture e supera la superficie della visione impressionista. Per questo egli fu un punto di riferimento per la ricerca artistica moderna
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Le opere del grande maestro austriaco, con stime, quotazioni, record d'asta. Un viaggio tra i dipinti di un pittore che seppe interpretare il cuore aureo della Belle époque, prima del crollo del mondo
Il grande maestro nei ricordi del figlio: "Era costante l'intrecciarsi dei tre versanti principali della sua attività: la pittura, il disegno e la scrittura. Quest'ultima, infatti, rappresentava una sorta di quotidiano complemento dell'attività pittorica, uno strumento imprescindibile per metterne in luce il senso ultimo e i problemi inerenti.“La pittura per lui era lo strumento per cogliere il rapporto tra l'uomo e il mondo”.
Profondamente legato alla pittura ottocentesca, Michele Cascella (Ortona il 7 settembre 1892 - Milano il 31 agosto 1989) è stato un esponente del paesaggismo crepuscolare italiano, che ha mutato nel tempo la propria tavolozza e le vedute panoramiche per divenire il cantore di un'Italia marina, seducente, dai colori accesi.
L’artista francese è stato con Seurat il padre fondatore del neoimpressionismo. Partendo da precisi studi delle leggi dell’ottica, si pose alla ricerca dell’armonia scientifica dell’immagine, senza per questo rinunciare a profonde e toccanti. suggestioni emotive. Le quotazioni discontinue dell'artista
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Richard Pousette-Dart era il meno anziano nel gruppo geniale degli espressionisti astratti. I suoi colori vibranti come medium interpretativo dei misteri dello spirito. Alla Guggenheim di Venezia la prima retrospettiva europea dell’artista, che fu tra i fondatori della Scuola di New York
Artista poliedrico e geniale, Pablo Picasso ha attraversato il Novecento imponendo sempre ogni sua svolta come linguaggio nuovo, che ha avuto un seguito senza pari. Qui le quotazioni del maestro
Lo studio che Maurizio Bernardelli Curuz ha dedicato al Codice Michelangelo, nell'ambito della produzione artistica di Matisse, fu elaborato in preparazione della mostra, curata accanto a Claudia Zevi, nel museo di Santa Giulia a Brescia. Bernardelli Curuz, analizzando quei temi ricorrenti e diversi che appaiono nella poetica matissiana, mise in luce, nel saggio - qui in sintesi - che Matisse lavorò su orientalismo, Michelangelo, decorazione per porre in luce elementi arcaici di conforto alla vita e di slancio vitale dei quali abbiamo perso il significato