Figlio di un certo Ubertino Verdi, nato a Borgo San Lorenzo nel 1494, morto a Firenze nel 1557, fu allievo del Perugino poi aiutante del Franciabigio, risentì anche di influssi di Andrea del Sarto, come anche di Michelangelo, Raffaello e Dürer. Sensibile artista, manierista elegante, trasse,, appunto dai grandi maestri lo stile, trasformandolo, nei volti allungati e nei colori accesi, in un atto interpretativo di alto livello qualitativo.
Leggi tutto Bachiacca quotazioni gratisAlla Pinacoteca di Brera, fino al'11 maggio, l'esposizione "Raffaello. Il San Sebastiano della Carrara dopo il restauro"
Leggi tutto Il San Sebastiano di Raffaello in mostra dopo l'intervento di restauroL'artista incarna uno straordinario talento ed è uno dei principali interpreti del primo Rinascimento, al quale conferisce una personale interpretazione, aggiungendo, agli insegnamenti degli antichi, quelli che potremmo definire "colori locali". Nella prima maturità, infatti, abbandonata la durezza statuaria dei personaggi, egli esplora con dolcezza le psicologie umane, mentre amplia la visione sui fondali naturali, permettendo alla natura di svolgere un ruolo fondamentale nel quadro.
Leggi tutto Giovanni Bellini – Quotazioni gratis Bellini e cerchia. Annotazioni sul suo stileFederico Barocci (Baroccio o Barocci) nel Barocci francese ( Urbino 1535 - 1612 ) è un pittore italiano manierista, che ha operato tra il Cinquecento e gli inizi del XVII secolo, considerato precursore il barocco per una pittura estremamente sciolta nel gesto, aggraziata, fortemente decorativa, dalle linee sinuose. Tra i suoi primi punti di riferimento c'è il conterraneo Raffaello, accanto a Tiziano e Correggio - volti sfumati e graziosi - ma gli accordi cromatici e certe modalità di impaginazione mettono in risalto la visione e l'introiezione di modelli provenienti da Lorenzo Lotto che, dopo una vita di peregrinazioni, si era ritirato a Loreto.
Leggi tutto Federico Barocci. Quotazioni gratuiteLa ricerca della riproduzione di una realtà virtuale che divenga completa e coinvolgente sotto il profilo emotivo affascina ora così come un tempo...
Leggi tutto Romanino – Il realismo bresciano. Resurrezione di Lazzaro. Un uomo si tura il nasoCome in uno straordinario “fumetto” politico, Simone Martini racconta i prodigiosi salvataggi dei più deboli compiuti dal beato Agostino. La repubblica senese ne incentivava il culto e lui rispondeva garantendo sicurezza alla città. La pittura diveniva manifesto di questa alleanza. Lo studio di De Castris
Leggi tutto Il santo SupermanLa mère du Caravage, Lucia, après avoir pris l’avis de son père, Gian Giacomo, décida entre 1583 et 1584 de faire suivre une formation artistique très onéreuse à Michelangelo Merisi qui avait alors treize ans, non pas en tant que simple apprenti mais comme élève. La période de formation de quatre ans devait durer jusqu’en 1588. Peterzano accueillit l’élève chez lui, dans la paroisse milanaise de San Giorgio al Pozzo Bianco, à la Porta Orientale
Leggi tutto La vie du jeune Merisi entre Caravaggio et Milan – Découverte – Curuz et ConconiCaravaggio’s life in Milan played out in contiguous neighbourhoods. The residence-workshop of Merisi’s maestro, Simone Peterzano, was in the parish of San Giorgio al Pozzo Bianco. Michelangelo lived and worked there from fourteen to eighteen years of age. The recent identification of more mature drawings by the young apprentice permit the claim that the temporal terms of the contract were respected and that Caravaggio did not withdraw from his obligation prior to the agreed date.
Leggi tutto The life of the young Merisi between Caravaggio and Milan – Discovery – Curuz e ConconiLa luce annichilisce l'Annunciazione a Firenze, il giorno della festa ad essa dedicata.L'artista Caroline Duchatele, con i suoi collaboratori, ha messo in evidenza questo aspetto concettuale emozionante nell'arte dell'Angelico, dimostrando, peraltro, che nell'ambito dell'arte antica, il concettualismo equivaleva, nei casi dei pittori
Leggi tutto Beato Angelico, il momento in cui Maria fu fecondataBella e piena di grazia, la Vespucci entrò ed uscì da decine di quadri, trasformandosi in un mito artistico.E quando morì, a quei ventitré anni che sono cari agli Dei, la sua stella divenne eterna e il pianto una celebrazione senza fine, da autentica Beatrice della pittura
Leggi tutto Venere, il tuo nome è Simonetta