Nell’ambito del programma riguardante l’anno della cultura italiana negli USA, il celebre capolavoro di Piero della Francesca (1411-1492), la “Madonna di Senigallia”, dopo essere stato esposto presso il Museum of Fine Arts di Boston, sarà ospite, dal 13 gennaio sino al 30 marzo 2014, del Metropolitan Museum of Art di New York.
Leggi tutto La Madonna di Senigallia approda a New York sotto l'attenta vigilanza del Comando dei CarabinieriIl pellicano è da sempre raffigurato come simbolo di Gesù e della Passione. Questo uccello, infatti, si lacera il petto con il becco, in modo da prelevare dal sacco golare il cibo per la prole. Un gesto di amore e devozione assoluta, che rimanda al sacrificio di Cristo...
Leggi tutto Tra Cristo e Giuda spunta un pellicano, simbolo d'amore materno e CaritàTutto cominciò quando, nella prima metà del ’600, la famiglia Barbarella rivendicò la sua discendenza dal pittore di Castelfranco. Da quel momento, nei ritratti dell’artista, il volto prese a coprirsi d’un pelo sempre più fitto…
Leggi tutto A Giorgione spunta la barbaIntorno al 1524 , Marcantonio fu brevemente incarcerato da papa Clemente VII per la produzione di stampe erotiche, I Modi, tratti dai disegni di Giulio Romano e successivamente completate dai sonetti dell'Aretino. Marcantonio Raimondi trascorse il periodo di formazione nelle botteghe di Francesco Squarcione e di Francesco Raibolini , detto il Francia. La sua prima produzione datata, completata nel 1505 , illustra la storia di Piramo e Tisbe .Non interruppe comunque l'attività artigianale. Fu infatti uno specialista nella realizzazione del niello, cioè quell'incisione nell'oro nell'argento, che viene resa evidente con il riempimento del tracciato, attraverso materiale nero
Leggi tutto Marcantonio Raimondi. Quotazioni e storia dell’incisore che andò in prigione per oscenitàUn personaggio storico o un ritratto idealizzato d'ispirazione neo-petrarchesca? Tutte le ipotesi sul misterioso personaggio di Vecellio a una mostra principesca a palazzo Gimani, a Venezia. La storia del dipinto di cui si innamorò Della Rovere, durante le sedute di posa per il proprio ritratto, nello studio del maestro veneto. Le foto e i filmati
Leggi tutto La Bella di Tiziano in mostra. Chi era quello splendore?Mostra alla Braidense di Milano. Il cospicuo materiale iconografico e librario rende il percorso espositivo molto affascinante; il giullare ha rappresentato il polo laico della cultura medievale, praticamente l’unico contraltare alla figura del chierico.
Leggi tutto Giullari e buffoni di corte nella storia e nell'arteLa carta presenta due bozzetti per un Compianto e una Pietà. Prima il confronto con le opere grafiche di Mantegna conservate a Brescia, poi l'expertise di uno studioso londinese. L'opera è stata aggiudicata a un collezionista italiano. Facile l'attibuzione poichè il foglio - appartenente, in origine a un taccuino - è identico a quello conservato alla Pinacoteca Tosio Martinengo. Nell'articolo, il catalogo elettronico dell'asta
Leggi tutto Aggiudicato a 420mila euro il doppio disegno di MantegnaAntonio Aquili detto Antoniazzo Romano (Roma 1435/40 – 1508), figura centrale del Rinascimento, fu attivo per quasi mezzo secolo fino al primo decennio del Cinquecento a Roma e nel territorio laziale. Il pittore era contemporaneo di Benozzo Gozzoli, di Piero della Francesca e di Domenico Ghirlandaio, sui quali si formò, e di Melozzo da Forlì, Piermatteo d’Amelia e il Perugino con cui condivise importanti commissioni
Leggi tutto Antoniazzo Romano quotazioni gratisGli utenti con un semplice click potranno scegliere di restaurare l'opera d'arte preferita, selezionandola tra una rosa di otto conservate a Firenze, Napoli, Roma e Venezia. Il restauro sarà finanziato dalla Direzione Generale per la Valorizzazione, che destinerà i proventi dei biglietti di ingresso delle precedenti edizioni di “Una notte al museo”.
Leggi tutto Progetto “L’Arte Aiuta L’Arte” . Scegli qui con un click il capolavoro da restaurareSalva questo articolo sulla tua pagina. Ti sarà possibile seguire costantemente l’attività di restauro, scoprire in presa diretta le novità. Il Monocromo di Leonardo e gran parte della Sala non saranno più visibili al pubblico fino al 1° maggio 2015. Si lavora sul tronco e sulle rocce disegnate dal maestro, da cui si dipartivano i rami che poi esplodono nella volta
Leggi tutto Monocromo di Leonardo nella Sala delle Asse, restauri al via, qui il collegamento