Ecco cosa prevede il nuovo decreto
Credito d’imposta del 65% per le donazioni a favore di:
a) Interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici;
b) Musei, siti archeologici, archivi e biblioteche pubblici;
c) Teatri pubblici e Fondazioni lirico sinfoniche
Il credito d’imposta è riconosciuto:
• alle persone fisiche e agli enti non commerciali nei limiti del 15 per cento del
reddito imponibile;
• ai soggetti titolari di reddito d’impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui.
Il credito d’imposta è ripartito in tre quote annuali di pari importo (per le imprese è utilizzabile in compensazione).
Trasparenza: I soggetti beneficiari delle erogazioni liberali comunicano mensilmente al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo l’ammontare delle erogazioni liberali ricevute nel mese di riferimento; provvedono altresì a dare pubblica comunicazione di tale ammontare, nonché della destinazione e dell’utilizzo delle erogazioni stesse, anche con una
apposita sezione nei propri siti web istituzionali. Sono fatte salve le disposizioni del Codice in materia di protezione dei dati personali.
Crowdfunding e Fundraising: organizzazione in capo al Mibact (a costo zero) di nuove apposite strutture per incentivare donazioni.
Con Art Bonus detrazioni fiscali per il mecenatismo culturale
Ecco cosa prevede il nuovo decreto...