Cosmetici, trucchi, profumi e bigiotteria. Gli archeologi scoprono un negozio per signore romane di 2000 anni fa. I prodotti conservati

Uno dei punti salienti delle scoperte è la presenza di bottiglie di profumo, gioielli e materiali per il trucco, tra cui perline utilizzate per ornamenti come forcine e collane, particolarmente amate dalle donne dell'epoca. Questi reperti rivelano l'importanza attribuita alla bellezza e all'abbellimento personale dalle donne romane


Nell’antica città di Aizanoi, situata nel distretto di Çavdarhisar a Kütahya, Turchia, gli archeologi stanno facendo una scoperta straordinaria. Un team di ricercatori guidato dal Prof. Dr. Gökhan Coşkun ha portato alla luce un antico bazar romano che risale a circa 2.000 anni fa, dove venivano venduti profumi, materiali per trucco, gioielli e cosmetici. Questa scoperta offre un affascinante sguardo nella vita quotidiana delle donne romane dell’epoca.

Aizanoi è famosa per essere l’antica città che ospita il meglio conservato Tempio di Zeus in Anatolia, incluso nella lista temporanea del patrimonio dell’umanità dell’UNESCO nel 2012. Gli scavi in corso sono supportati dal Governatorato di Kütahya e sponsorizzati dal settore del turismo e delle miniere di Gürok, oltre che dall’Università Kütahia Dumlupınar.

Il Prof. Dr. Gökhan Coşkun, capo del Dipartimento di Archeologia di Scavi presso l’Università Kütahia Dumlupınar, ha dichiarato che i lavori di scavo si sono concentrati principalmente nell’agorà (la piazza principale) ad est del Tempio di Zeus. Durante questi scavi, il team di ricerca ha scoperto non solo negozi, ma anche vari oggetti che forniscono importanti indizi sulla data di fondazione e l’attività di questi negozi nel corso dei secoli.

Uno dei punti salienti delle scoperte è la presenza di bottiglie di profumo, gioielli e materiali per il trucco, tra cui perline utilizzate per ornamenti come forcine e collane, particolarmente amate dalle donne dell’epoca. Questi reperti rivelano l’importanza attribuita alla bellezza e all’abbellimento personale dalle donne romane.

La scoperta più sorprendente è stata la presenza di tinture per il trucco simili a quelle usate ancora oggi, come il blush, il fard, l’ombretto. Questi materiali venivano spesso conservati in gusci di ostrica, e il fatto che siano stati trovati molti gusci di ostrica nei negozi scavati suggerisce che questa pratica fosse comune nell’Antico Impero Romano.

In sintesi, le recenti scoperte archeologiche a Aizanoi offrono uno sguardo affascinante nella vita quotidiana delle donne romane di 2.000 anni fa, rivelando la presenza di un vivace mercato di cosmetici e gioielli in questa antica città. Questi reperti ci ricordano che l’interesse per la bellezza e l’abbellimento personale sono aspetti della vita umana che hanno resistito al passare dei secoli.

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Maurizio Bernardelli Curuz
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