Donne, uomini e belve nell'arena. Come si formavano bestiari o gladiatori

Storia e leggenda dei gladiatori nell’affascinante libro di Federica Guidi. Un tema che ispirò il mondo dell’arte in ogni epoca. Pittura, mosaico, scultura, ceramica, arti applicate accompagnano il lettore in un intenso itinerario visivo e rappresentativo dentro mille volti della gladiatura. Un fenomeno – questo – che non poteva non lasciare indifferenti gli artisti dell’antichità, e che avrebbe ispirato altresì molti colleghi di epoche successive, sino ai nostri giorni (come non pensare al celebre ciclo di Giorgio de Chirico dedicato proprio ai gladiatori?)

Valente archeologa, Federica Guidi si rivela anche una brava autrice. La conferma è nel libro Morte nell’arena. Storia e leggenda dei gladiatori, pubblicato da Mondadori. Il volume ci dice tutto, ma proprio tutto, su questo aspetto della storia romana che tanto colpisce l’immaginazione di ciascuno e che recenti successi cinematografici hanno riportato prepotentemente all’attenzione generale. In realtà, però, poco sappiamo di uno spettacolo affascinante, complesso e terribile la cui fortuna durò interrottamente per oltre sette secoli, insuperabile fenomeno di massa, come diremmo oggi, e formidabile strumento di consenso da parte del potere. Il libro di Federica Guidi non dimentica nulla sull’argomento: illustra le origini dell’usanza e la sua evoluzione nel tempo, l’identikit dei gladiatori, le “specializzazioni”, l’addestramento, le armi e i costumi, la complessa macchina organizzativa degli eventi, i luoghi, le manifestazioni collaterali.

 
Non mancano le variazioni sul tema: il ricorso agli animali, feroci e non, i sacrifici umani (ad essere sacrificati non erano solo i cristiani, ma anche prigionieri politici, ribelli, semplici malfattori, talvolta cittadini innocenti, vittime della prepotenza imperiale), le battaglie navali. E molte, e gustose, le curiosità (alzi la mano chi sapeva che a battersi nell’arena c’erano pure gladiatori donna). Il  lavoro dell’autrice è preciso, accurato, basato su una ricca e approfondita documentazione, e al contempo appassionante da leggersi in un fiato. Come bene sottolinea nell’introduzione Valerio Massimo Manfredi, Federica Guidi “analizza e descrive il fenomeno con grande rigore ma anche con grande distacco e leggerezza, con tocchi di ironia qua e là che alleviano il senso di oppressione che l’argomento potrebbe suscitare in anime particolarmente sensibili… con un registro narrativo che rifugge dagli effetti speciali e che per questo risulta assolutamente impressionante”. Assai suggestivo, infine, il repertorio iconografico del volume. Pittura, mosaico, scultura, ceramica, arti applicate accompagnano il lettore in un intenso itinerario visivo e rappresentativo dentro mille volti della gladiatura. Un fenomeno – questo – che non poteva non lasciare indifferenti gli artisti dell’antichità, e che avrebbe ispirato altresì molti colleghi di epoche successive, sino ai nostri giorni (come non pensare al celebre ciclo di Giorgio de Chirico dedicato proprio ai gladiatori?). (e.g.)
 
 
 

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Redazione
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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa