Fare un altorilievo perenne con sabbia e legante. Come impastare e lavorare il materiale. Video

La sabbia fine, soprattutto quella dorata del mare - ma attenzione: potrebbe essere proibito raccoglierla -  può essere utilizzata ai fini della realizzazioni di altorilievi o decorazioni che assumono le caratteristiche delle sculture in arenaria, molte diffuse, ad esempio, nell'area provenzale o in Puglia. In quel caso siamo a fronte, in buona parte a pietra vera, nata da antiche sedimentazioni marine o fluviali, ma abbiamo avuto modo di osservare che alcune opere sono nate, nel tempo, grazie a stampi di sabbia con legante, poi protette da una patinatura di bitume molto diluito, in grado di conferire all'opera un sapore antico e una protezione dallo sgretolamento della pioggia nel caso fossero esposta all'aperto

*
La sabbia fine, soprattutto quella dorata del mare – ma attenzione: potrebbe essere proibito raccoglierla –  può essere utilizzata ai fini della realizzazioni di altorilievi o decorazioni che assumono le caratteristiche delle sculture in arenaria, molte diffuse, ad esempio, nell’area provenzale o in Puglia. In quel caso siamo a fronte, in buona parte a pietra vera, nata da antiche sedimentazioni marine o fluviali, ma abbiamo avuto modo di osservare che alcune opere sono nate, nel tempo, grazie a stampi di sabbia con legante, poi protette da una patinatura di bitume molto diluito, in grado di conferire all’opera un sapore antico e una protezione dallo sgretolamento della pioggia nel caso fossero esposta all’aperto. Con sabbia fine e cemento, in uguale quantità – e magari con una aggiunta di un pizzico di colore terra di Siena, che troviamo in qualsiasi colorificio, come additivo cromatico all’ordinaria pittura murale – e aggiungendo acqua fino ad ottenere un impasto non troppo liquido, ma perfettamente omogeneo è possibile realizzare opere figurative o geometriche, che potrebbero rilevarsi di un certo interesse, anche soltanto a livello di sperimentazione. La sabbia dovrebbe essere setacciata per evitare impurità e per creare la massima uniformità dei grani. Eviteremmo il cemento a presa rapida poichè troppo violenta è l’azione di indurimento. Aggiungeremmo, come dicevamo, un pizzico di tempera ocra o terra di Siena e di rosso – pochissimo – per favorire la colorazione dei grani e l’eliminazione del bianco o del grigio del legante. Nel caso di un tradizionale approccio, si utilizza poi una spatolina, come quella che osserviamo nel filmato. Il prodotto preparato – a lungo mescolato con un bastone, va poi coperto evitando il contatto con l’aria affinchè possa essere utilizzato il giorno successivo. La ripresa del lavoro, con l’apposizione di altri blocchi da plasmare avviene spruzzando sul lavoro dei giorni precedenti una soluzione di acqua e cemento.
 
 
https://www.youtube.com/watch?v=bUnr2PuKKBY

Condividi l'articolo su:
Redazione
Redazione

Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa