Federico Zandomeneghi quotazioni gratis

Fu, con De Nittis e Boldini, uno dei tre italiani della Parigi impresssionista. Impressioniosta egli stesso, amico di Degas, attento esploratore dei volti, dei gesti, dei corpi femminili, tematiche tipicamente degasiane, pittore con il quale condivise il gusto per il disegno e l'uso di linee conchiuse nei dipinti, nonchè la predilezione per i pastelli, anche se non disdegnò la pittura en plein air, condotta accanto a Guillaumin.

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Federico Zandomeneghi, Il filo d'erba (Le repos: jeune fille aux fleurs) , (1884-1894)Fu, con De Nittis e Boldini, uno dei tre italiani della Parigi impresssionista. Impressioniosta egli stesso, amico di Degas, attento esploratore dei volti, dei gesti, dei corpi femminili, tematiche tipicamente degasiane, pittore con il quale condivise il gusto per il disegno e l’uso di linee conchiuse nei dipinti, nonchè la predilezione per i pastelli, anche se non disdegnò la pittura en plein air, condotta accanto a Guillaumin.

Pittore, intellettuale, patriota, Federico Zandomeneghi era nato a Venezia, il 2 giugno 1841. Il padre Pietro ed il nonno Luigi, ai quali era stato commissionato il monumento a Tiziano per la Chiesa dei Frari, erano entrambi scultori neoclassici. Federico studiò pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia e poi Milano.
In questi ambienti maturò quegli ideali patriottici che lo avrebbero portato alla partecipazione all’impresa dei Mille (1860)e alla terza guerra di Indipendenza (1866).

Nel 1862 si era frattanto trasferito a Firenze, dove, nel corso di un soggiorno protrattosi per quasi cinque anni, era entrato in contatto con i Macchiaioli (Signorini, Fattori, Lega, Banti, Borrani e Cabianca), contatto che sarebbe rimasto, a livello pittorico, in una certa compattezza disegnativa.
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Nel 1874 partì per Parigi, all’improvviso, senza programmi precisi. Dovevano essere due settimane di soggiorno, ma nella capitale francese si sarebbe fermato tutta la vita. A Parigi fu accolto dalla nascita dell’impressionisno – la prima mostra del gruppo risale proprio al 1874 nello studio del fotografo Nadar – e fu trattenuto da un ambiente estremamente stimolante e vivo. Il pittore veneziano stringerà una forte amicizia con Renoir e Degas, i due autori con cui la propria opera mostrerà maggiori punti di contatto. Nel 1878 iniziò l’attività di disegnatore di moda, dopo i primi tentativi, infruttuosi, di entrare in contatto con i mercanti parigini. L’anno successivo espose per la prima volta assieme agli Impressionisti, e da quel momento le sue opere furono sempre presenti nelle esposizioni del movimento.
Morì nel 1917, a Parigi.

 

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