“Io sono e sono definito un “metafisico”intendo la pittura oltre che un espressione di beltà sopratutto un mezzo di comunicazione e pertanto preferisco il soggetto all’oggetto – dice Francesco Ascione – La prima volta che ho usato, su tela, la pittura ad olio avevo 11 anni…non avevo nessun esempio o imprinting da rincorrere…credo che la mia pittura sia nata e cresciuta con me e in me naturalmente. Il periodo formativo, per la mia metafisica me, lo sono sviluppato,elaborato e sperimentato da me in 46 anni di pittura,nonostante io sia un “accademico” per formazione scolastica (sono un restauratore di affreschi) nella mia opera non troverà mai niente di nozionistico,naturalmente parlo dei lavori che ritengo espressione della mia linea pittorica, ho anche classicheggiato, ho sperimentato….ma solo per motivi economici, in alcuni momenti della mia vita.
Nell’ambito dell’arte, della filosofia, della politica, del cinema o della letteratura chi e quali opere hanno successivamente inciso, in modo più intenso, sulla sua produzione? Perché?
La problematica Sociale dell’Andros e ad ampio raggio la sofferenza del Plasma per le varie problematiche a livello mondiale di cui sono stato spettatore.
Ci sono artisti o galleristi ai quali si sente legato da riconoscenza?
No non ho nessuno a cui dover dire Grazie o forse si….solo a me stesso.Un pensiero particolare va all’ Accademia San Marco che giovanissimo mi fece membro ad honorem (avevo 17/18 anni)
Materiali e tecniche. Ci può descrivere, analiticamente, come nasce una sua opera del periodo attuale, analizzandone ogni fase realizzativa, dall’idea alla conclusione?
L’idea in genere nasce dalla vita che mi circonda o dalla vita nel mondo ma soprattutto dalle emozioni o meglio dalle fonti che sono in grado di provocarmele.Per la tecnica :- tela,olio e tutti i materiali che possono “macchiare” la tela
Progetti nell’ambito espressivo e tecnico?
L’unico progetto che ho sempre avuto è sempre stato un grandissimo affresco murale metafisico e forse ora ho i canali e le trattative giuste a Milano per realizzarlo a breve.
Ha gallerie di riferimento? Dove possono essere acquistate le sue opere?
I miei dipinti sono in gallerie di mezzo mondo: Boston, Avignone,Londra,Berlino altre che Firenze, Napoli o altre città italiane,ma ci sono finiti per vendita da parte di privati o per vie traverse che non conosco. Ho una totale chiusura a quello che è il mercato ufficiale e no dell’Arte. I miei dipinti si possono acquistare solo presso di me e solo alcuni che decido di vendere.
Orientativamente, quali sono le quotazioni o comunque i prezzi delle sue opere, indicando le commisurazioni?
Dico alcuni prezzi massimi a cui ho venduto :- collezione privata Martine Dunierè Avignone 40×50 lire 3.ooo ooo nel 1985. Oggi i miei quadri e me li pagano indipendentemente al formato oscillano tra i 2000 e i 4000 Euro
A parte lei – che diamo come autore da acquisire – può indicarci il nome di colleghi di cui acquisterebbe le opere nel caso fosse un collezionista?
Di sicuro comprerei un Roberto Ferri primo periodo,un Ettore Aldo Del Vigo o dei messicani Ricardo Amezcua Cuspinera e Raul Barcelò e non disdegnerei nemmeno l’argentino Julio Beron.
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Francesco Ascione, il metafisico
Il periodo formativo, per la mia metafisica me, lo sono sviluppato,elaborato e sperimentato da me in 46 anni di pittura,nonostante io sia un “accademico” per formazione scolastica (sono un restauratore di affreschi) nella mia opera non troverà mai niente di nozionistico,naturalmente parlo dei lavori che ritengo espressione della mia linea pittorica, ho anche classicheggiato, ho sperimentato....ma solo per motivi economici, in alcuni momenti della mia vita