Giordano Tricarico è stato insignito del Premio finalisti Nocivelli 2017 per quest’opera, che viene ora analizzata dallo stesso autore
www.premionocivelli.it/opera/anamnesi-del-bivacco
Quest’ opera cerca di mettere in luce il concetto di reminiscenza; “anamnesi” è inteso come un risveglio della memoria, il ridestarsi di un sapere già presente nella nostra anima, ma che era stato dimenticato al momento della nascita ed era perciò inconscio. Questo concetto è reso attraverso un processo pittorico caratterizzato da stratificazioni e trasparenze che evocano una dimensione di tempo tra passato e presente. Il limite e la possibilità infinita si toccano in un unico punto su di un cerchio e questo genera una costante lotta interiore. La scelta del bivacco è stata suggerita dal fare pittorico, le linee e i tratti in armonia suggeriscono forme e figure che mostrano il sacro.
Giordano Tricarico è nato a Roma nel 1995. Vive e lavora a Venezia.
E’ iscritto al quarto anno all’Accademia di Belle Arti di Venezia con il professore Carlo Di Raco. Ha frequentato diversi workshop di pittura presso il Forte Marghera.
Giordano Tricarico, la memoria plasma il paesaggio. Interno ed esterno. Materia e anima. In equilibrio
Il giovane artista, insignito del Premio finalisti Nocivelli 2017, analizza la propria opera: "Anamnesi è intesa come un risveglio della memoria, il ridestarsi di un sapere già presente nella nostra anima, ma che era stato dimenticato al momento della nascita ed era perciò inconscio. Questo concetto è reso attraverso un processo pittorico caratterizzato da stratificazioni e trasparenze che evocano una dimensione di tempo tra passato e presente. Il limite e la possibilità infinita si toccano in un unico punto su di un cerchio e questo genera una costante lotta interiore. La scelta del bivacco è stata suggerita dal fare pittorico, le linee e i tratti in armonia suggeriscono forme e figure che mostrano il sacro".