Il minimalismo figurativo di Shira Barzilay, aka KOKEKIT (Instagram), conquista i social. Schizzi, stampe, moda, eventi: un’artista da mezzo milione di followers.
Schizzi figurativi di pennarello nero si fondono con paesaggi naturalistici e divengono opera di eleganza femminile e minimalista. Il mondo è una tela meravigliosa.
Scogliere, nubi, colline, montagne, laghi. Tutto diviene ispirazione per fondere una fugace silhouette con la realtà paesaggistica e romantica.
Da ragazza, Shira Barzilay si innamorò degli odori di vernice e trementina che si diffondevano nell’aria dello studio di sua zia. Con l’amore per la narrazione, Barzilay ha esplorato varie vie di espressione di sé. Dopo i suoi studi presso lo Shenkar College of Engineering and Design di Israele, la giovane artista ha incarnato un’estetica “more is more”.
Con il tempo ha capito che, nonostante il suo lavoro, poteva dire di più facendo di meno. Il suo viaggio ha iniziato a manifestarsi quando ha incorporato una metodologia sottrattiva nel suo lavoro. “Il minimalismo non riguarda l’economicità, ma la precisione”, spiega Barzilay.
All’inizio del suo ritrovato apprezzamento per il minimalismo, Barzilay ha sopportato crescenti dolori nel rimuovere elementi dal suo lavoro, fino a quando ha raggiunto un punto in cui la bozza iniziale non consisteva in molte righe per iniziare. Usando Picasso come sua luce guida, Barzilay condivide la sua convinzione: “L’arte è l’eliminazione del superfluo”. Barzilay crea principalmente stampe digitali, nel tentativo di rivelare l’invisibile.
Un caro amico le commissiona un ritratto digitale come regalo di nozze. Da allora, la sua ritrattistica sul posto utilizzando solo un tablet e una stampante, ha collaborato con Chanel, Anthropologie, Facebook e Amazon. Grazie a Instagram, la community di Koketit si estende in tutto il mondo e include Messico, Finlandia e Afghanistan. (EBC)
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