Il Vangelo secondo i cinesi: "Cristo era un giusto. Quindi fu lui a lapidare l'adultera". Fusione allucinante

Questa cessione di sovranità culturale avviene attraverso il senso di colpa e si manifesta con costanti manipolazioni iconoclaste, dalla distruzione di monumenti alla copertura dei nudi classici - solo per cogliere l'evidenza superficiale di un'ondata di grande violenza - all'occupazione e alla modificazione della cultura occidentale. E presto riguarderà anche una nuova iconografia, che completerà l'operazione di conquista economica e politica

Alessandro Turchi, Cristo e l’adultera, 1619 circa, olio su tela, cm 108 x 147

La progressiva cessione del diritto alla verità, dall’Occidente al mondo cinese e arabo, creeranno mostruosità culturali. Le culture devono dialogare, nel rispetto reciproco, evitando il sincretismo e l’alterazione della verità storica e delle visioni della realtà. Questa cessione di sovranità culturale avviene attraverso il senso di colpa e si manifesta con costanti manipolazioni iconoclaste, dalla distruzione di monumenti alla copertura dei nudi classici – solo per cogliere l’evidenza superficiale di un’ondata di grande violenza – all’occupazione e alla modificazione della cultura occidentale. E presto riguarderà anche una nuova iconografia, che completerà l’operazione di conquista economica e politica. Il clima è questo. Il progressivo avvicinamento della Cina al Vaticano – con l’eliminazione dello spazio ai cattolici dissidenti, considerati pericolosi tradizionalisti – apre lo spazio a tendenze molto gravi.

L’ultimo caso è lo stravolgimento politico del Vangelo, in un libro di testo scolastico cinese. Come riporta l’agenzia Uca News, la pagina del libro di testo sarebbe stata pubblicata sui social network da un cattolico cinese, che chiede l’intervento della gerarchia ecclesiastica. “Voglio che tutti sappiano che il Partito Comunista Cinese ha sempre cercato di distorcere la storia della Chiesa, calunniare la Chiesa, spingere il popolo a odiare la Chiesa”. Il testo scolastico, che sarebbe stato edito da un istituto statale, avrebbe prodotto contenuti distorti nell’ambito della materia “Etica professionale e legge”. La pagina, riferendosi a Gesù come uomo giusto e uomo della Legge, indicherebbe il fatto che Gesù non salvò l’adultera dai lapidatori, ma scagliò la prima pietra.
“Anch’io sono un peccatore. – avrebbe detto secondo gli esegeti cinesi – Ma se la legge può essere eseguita solo da uomini senza macchia, la legge sarebbe morta”. Secondo numerosi testimoni il Partito Comunista incoraggerebbe la riscrittura del Vangelo (e dei Dieci Comandamenti) per adattare la Dottrina al confucianesimo e ai valori fondamentali del socialismo. Ma la modifica è spaventosa. Cristo è Amore e Perdono. E’ fraternità e capacità di ribellione rispetto agli schemi autoritari che impongono scelte disumane.
Inutili i disperati appelli dei cattolici cinesi a Papa Francesco.Il cardinale Joseph Zen, vescovo emerito di Hong Kong, ha criticato l’accordo tra il Vaticano e la Cina. In un’intervista al National Catholic Register, Zen, da sempre critico nei confronti del Partito comunista cinese, ha detto che questo accordo “ucciderà la Chiesa”. Secondo il cardinale, “il governo di Pechino potrà usarlo per chiedere alla gente qualsiasi cosa in nome del Papa”.

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Maurizio Bernardelli Curuz
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