Jane Avril, la ballerina di Tolouse non si diverte

Toulouse-Lautrec è considerato generalmente l’artista che meglio rappresenta e interpreta la Belle époque; ed è un giudizio corretto: tanto più che per “Belle époque” intendiamo appunto quella degli ambienti e dei personaggi da lui raffigurati: luoghi di spettacoli e di godimenti amorosi, postriboli frequentati da signori della buona società in legittima - o legittimata - evasione; palcoscenici dove si esibiscono in danze agili e frenetiche donne, per lo più non giovanissime - o, se si vuole, prematuramente attempate -

Recuperiamo un testo della grande Rossana Bossaglia

scritto per Stile Arte nel 2001.

di Rossana Bossaglia

toul41
[T]oulouse-Lautrec è considerato generalmente l’artista che meglio rappresenta e interpreta la Belle époque; ed è un giudizio corretto: tanto più che per “Belle époque” intendiamo appunto quella degli ambienti e dei personaggi da lui raffigurati: luoghi di spettacoli e di godimenti amorosi, postriboli frequentati da signori della buona società in legittima – o legittimata – evasione; palcoscenici dove si esibiscono in danze agili e frenetiche donne, per lo più non giovanissime – o, se si vuole, prematuramente attempate -.


Qui la Francia della musica leggera sviluppa una sua caratteristica che durerà anche nel secolo successivo: da Mistinguett a Edith Piaf la cantante da cabaret è in genere magra e rugosa, di taglia asciutta e, va aggiunto, di voce profonda. Questa Jane Avril, danzatrice bravissima, specialista in acrobatici sgambettii, non è un personaggio divertente; almeno così come ce la raffigura Toulouse-Lautrec: del quale peraltro tutto si può dire fuori che avesse un’idea eufemistica della vita e dell’arte. Nel volto di Jane si legge una sorta di stanchezza, più psicologica che non fisica; e il costume fluttuante o il movimento vezzoso sembrano far parte di un impegno professionale rispettato automaticamente. Toulouse qualche volta, nei dipinti, tradisce troppo apertamente la sua amarezza di fondo; qui, il taglio del manifesto, con la scena circondata da una linea flessuosa, conferisce all’insieme un seducente ritmo musicale: è un’impronta di tipo Art Nouveau, appena recepita dall’artista, al culmine, e alla fine, della sua carriera.

Condividi l'articolo su:
Redazione
Redazione

Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa