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Serge Gainsbourg, all’anagrafe Lucien Ginsburg (Parigi, 2 aprile 1928 – Parigi, 2 marzo 1991), è stato un cantautore, musicista, paroliere, poeta, pittore, attore e regista francese di origini russe, che ebbe successo internazionale a partire dalla seconda metà degli anni sessanta. Deve la sua celebrità internazionale soprattutto alla canzone Je t’aime… moi non plus, cantata in coppia con Jane Birkin e, in una prima versione, con Brigitte Bardot. Per distinguere l’interpretazione della Birkin da quella della Bardot, Gainsbourg chiese a Jane, che Serge aveva conosciuto sul set di un film del quale aveva curato la colonna sonora, di cantare su un’ottava più alta. “Abbiamo vissuto nella casa di rue des Beaux-Arts, dove Oscar Wilde morì – ha detto in queste ore di anniversario Jane Birkin – C’era un ristorante molto chic, al piano di sotto…”.
Fu la censura a lanciare indirettamente il disco, per il quale vi fu divieto di commercializzazione in Gran Bretagna e in Italia. Ma era il 1968-1969, anni di contestazioni e di graffi. Fu fatto passare come il “Miglior disco erotico di tutti i tempi”, come sostiene ancora oggi il Guardian. Ma oggi, realmente, come ci appare? Forse eccessivo; forse esagerato nell’idea di un peccato esibito. Troppi sussurri finti. Ma a quell’epoca suscitò uno scandalo enorme e spaventò per il suo realismo (?).
La stessa Jane Birkin, racconta a Le Figaro, di essere stata profondamente imbarazzata quando fece ascoltare il 45 giri ai genitori. Cercava di alzare la puntina del giradischi tutte le vole che i mugolii le parevano eccesssivi.”Mia madre pensava che fosse una bella melodia, e mio padre mi ha difeso quando lo scandalo ha assunto proporzioni enormi”.
Il Procuratore della Repubblica di Milano ordinò il sequestro e la distruzione del disco su tutto il territorio nazionale per “oscenità”. Anche il quotidiano vaticano L’Osservatore Romano si pronunciò negativamente rispetto alla canzone del cantautore francese.RIASCOLTIAMOLA, QUI SOTTO, NEL VIDEO ORIGINALE.