Simbolo di astuzia e di falsità, fin dai tempi degli antichi, la volpe è stata sempre considerata un avversario temibile, non quanto il lupo, nemico diretto e terribile, per il mondo contadino di un tempo, ma rappresentazione di una furbizia che sembrava dividere con i malviventi e gli imbroglioni. Grande e paziente cacciatrice, la volpe ha molti tratti comuni con i cani – anch’essa, infatti, è un canide – e con i lupi. L’intelligenza acuta è pertanto ottimamente utilizzata con finalità predatorie. Anche Leonardo da Vinci, ne coglie questo lato e, modulando i simboli da utilizzare per possibili rappresentazioni artistiche, così dice diquesto splendido animale nel Bestiario: “La volpe, quando vede alcuna torma di sgazze o taccole (gazze o cornacchie, ndr) subito si gitta in terra in modo, colla bocca aperta,che par morta; e essi occelli le voglian beccare la lingua, e essa gli piglia la testa”.
La volpe come simbolo secondo Leonardo da Vinci
Simbolo di astuzia e di falsità, fin dai tempi degli antichi, la volpe è stata sempre considerata un avversario temibile, non quanto il lupo, nemico diretto e terribile, per il mondo contadino di un tempo, ma rappresentazione di una furbizia che sembrava dividere con i malviventi e gli imbroglioni. Grande e paziente cacciatrice, la volpe ha molti tratti comuni con i cani - anch'essa, infatti, è un canide - e con i lupi. L'intelligenza acuta è pertanto ottimamente utilizzata con finalità predatorie