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“Leonardo arrivò a Milano anni prima, forse appena adolescente”. Magnani scopre il nome del pittore in un elenco diplomatico


di Redazione
Stile arte è un giornale di arte, cultura e archeologia – fondato nel 1995 e diretto da Bernardelli Curuz -.

Un elenco manoscritto datato 1480, scoperto da Riccardo Magnani presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e attribuito a Benedetto Dei, suggerirebbe una revisione della biografia e dell’opera di Leonardo da Vinci. Fino ad ora, gli storici ritenevano che Leonardo fosse giunto a Milano nel 1482, ma il manoscritto di Dei, specchio di una “diretta conoscenza dei fatti, testimonia che l’artista sarebbe partito per Milano ben prima di quanto si ritenesse e che la sua frequentazione della città lombarda potrebbe risalire addirittura al 1465”, quando l’artista era un adolescente.

L’elenco, parte delle Memorie di Benedetto Dei, mostra i “merchanti fiorentini” portati a Milano da Dei stesso, nel lungo tempo del suo mandato di ambasciatore dei Medici,  fino al  1480, data del documento. Tra questi nomi, spiccano “Leonardo da Vinci dipintore” e “Atalante della Viola”. La nota è conservata presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.

“Il ritrovamento dell’elenco contenuto alla pag. 51 recto della raccolta di Memorie di Benedetto Dei – afferma l’ufficio stampa dello studioso – accredita quello che il ricercatore lecchese va sostenendo da tempo, ovvero che la presenza di Leonardo a Milano sia da datarsi addirittura a prima del 1465, quando cioè Benedetto Dei accompagna i due rampolli della famiglia de’ Medici, Lorenzo e Giuliano, in visita al Duca Francesco Sforza, in missione diplomatica per conto del padre Piero, detto il Gottoso. La nota del Dei è attualmente conservata presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (BNC, II.II.333 c. 51 r).
Scritta di proprio pugno dal diplomatico fiorentino, la nota riguarda l’elenco dei “merchanti fiorentini” che, alla data del 15 giugno del 1480, l’ambasciatore della famiglia de’ Medici, Benedetto Dei, ha condotto a Milano durante tutto il suo mandato, iniziato con Cosimo de’ Medici nel 1434 e conclusosi appunto nel 1480, quando, con tutta probabilità, viene stilata questa nota a consuntivo del suo operato per la nobile casata medicea”.

“Tra i molti personaggi di spicco che Benedetto Dei ha contribuito a portare presso la città meneghina – tra i quali si possono riconoscere illustri poeti, banchieri e mercanti – figurano i nomi di “Leonardo da Vinci dipintore” e “Atalante della Viola” – sostiene Magnani – richiamando l’episodio citato anche da Vasari nel quale viene donata una lira da braccio al Duca Francesco”.

Ecco l testo trovato da Magnani: “Memoria da 15 di dignio 1480 di tutti e merchanti fiorentini che venuti sono a Milano al tempo di Benedetto Dei: PieroVespucci (…) e Luigi Pulci,e Gian Perini, e Tenperano di messer Manno Tenperani, e Andrea Bellincioni, e Dino Bettini, e Iachopo di Tanai de’Nerlli,e FrancCiarpellone, eserFranc Ghaddi,e Lucha del maestro Lucha,eTomado delBene,eDomenicho del Giochondo, e Agnolo Gherardini, e Ant Bartoli de libri, e Bernardo di messer Benedetto d’Arezo, e Bernardo Paghanegli, e Rodolfo di Filippo Ruciellai, e ser Nichollò Figiovanni canzelliero del onbasc[i]adore, e’l conte Ghabriello Ginori, e (…) Antinori, Chappone di Gino Chapponi,eIachopo Iachopi,e Franc di Meo delia Vacchia,e Salvestro di Dino,e Tomaso Ghuidacci,e Franc Berti,eRubertod’AntdiPuccio,eLionardidiFilippoBartoli,E LIONARDO DA VINCI DIPINTORE,eRidolfo

Il ritrovamento, argomenta lo studioso, è cruciale per la comprensione della vita e dell’opera di Leonardo, poiché ribalta molte supposizioni storicamente accettate. Magnani ha annunciato la scoperta insieme alla pubblicazione di un libro che illustra la nuova prospettiva biografica e artistica di Leonardo da Vinci, basata sulla memoria manoscritta.
Il libro di Magnani, intitolato “Milanese d’adozione – La vera storia di Leonardo da Vinci a Milano”, si focalizza sulla scoperta dell’elenco di Benedetto Dei e sulle conseguenze per la comprensione della vita e delle opere di Leonardo. “La testimonianza – dice Magnani – riscrive la cronologia delle opere giovanili di Leonardo, e sottolinea anche la profonda conoscenza della teoria musicale da parte dell’artista fin dalla giovinezza, con una partitura musicale nascosta in un disegno di uccelli”.

Riccardo Magnani, nato a Lecco nel 1963, dedica da anni la sua attività allo studio e alla divulgazione del mondo di Leonardo da Vinci e del Rinascimento. Le sue opere recenti includono “Ceci n’est pas Leonardo”, “Nessuno mai ha scoperto le Americhe per davvero” e “La Musica scava il Cielo”. Il suo ultimo libro, “Milanese d’adozione – la vera storia di Leonardo da Vinci a Milano”, è stato pubblicato nel 2023. Magnani ha inoltre annunciato opere future, tra cui “Leonardo da Vinci – Paesaggi svelati” nel 2024 e “Sandro Botticelli – Il cronista del più grande inganno della storia” nel 2024.