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Lungo i sentieri e sui 5 ponti romani della Val Ponci per scoprire le vestigia degli antenati


“Vi siete persi la nostra gita alla scoperta dei ponti romani della Val Ponci? – scrive il MUDIF, Museo Diffuso del Finale – Giovedì 21 luglio torniamo a esplorare questa valle ricca di storia! Nella cornice di una valle fossile sospesa, passeggeremo lungo l’antico tracciato della via Iulia Augusta, attraverseremo ponti di età romana, con sosta presso l’Agriturismo Valleponci, dove soddisferemo il palato con piatti e vini prodotti in loco.
Infine, sia adulti che bambini, potranno provare il nostro laboratorio di archeologia sperimentale sulla produzione di profumi secondo le tecniche in uso nell’antichità! Vi aspettiamo. Info e prenotazioni: 019 690020/ 351 7306191”.

Finale Ligure è un comune di 11 423 abitanti della provincia di Savona, al quale appartiene la Val Ponci è una piccola valle nella quale ad un incantevole paesaggio naturalistico e rurale si associa la presenza di ben cinque ponti romani riconducibili al passaggio della via Iulia Augusta e databili tra il I e gli inizi del II secolo d.C.

La Val Ponci costituisce una diramazione della Valle dello Sciusa e si sviluppa per circa due chilometri nell’entroterra finalese ai piedi dell’Altopiano delle Mànie, raggiungendo la Colla di San Giacomo, presso l’abitato di Magnone.
Si tratta di una valle “fossile”, la cui erosione da parte delle acque superficiali si è attenuata per il prevalere dell’attività di corsi d’acqua dominanti come il torrente Sciusa, a valle, e il Coreallo, a monte, dove è avvenuta la troncatura della testata valliva. La valle attraversa le formazioni mioceniche di Pietra di Finale e quelle più antiche costituite da quarziti e dolomie.

Il nome deriva dall’antica Vallis Pontium, cioè la “Valle dei ponti”, in quanto in essa si conservano i resti di cinque ponti riconducibili al passaggio della via Iulia Augusta. Questa strada, aperta da Augusto nel 13 a.C., dal municipio romano di Vada Sabatia/Vado Ligure raggiungeva la Gallia meridionale.

Risalendo la valle si incontrano nell’ordine: il ponte delle Fate (quello meglio conservato e ancora percorribile), il ponte Sordo, il ponte delle Voze, il ponte dell’Acqua e infine quello di Magnone.

Su versante orientale della valle, tra il ponte delle Voze e quello dell’Acqua, si aprono le suggestive cave in galleria di Pietra di Finale, forse già utilizzate per la costruzione della strada romana.