[D]opo il successo di ʻThe Italian Dreamʼ, esposizione realizzata presso il Museo MdM di Porto Cervo che si è rivelato uno degli eventi più singolari dellʼestate dʼarte in Italia, il marchio MʼAMA.ART (noto per la diffusione a livello internazionale delle eccellenze italiane), sbarca in Turchia promuovendo ʻm.eatingʼ, un progetto che illustra lʼincontro tra arte, cultura, impresa e moda attraverso il cibo. Questa mostra, prodotta da Arthemisia Group e Incipit Fabula, induce a riflettere sulle peculiarità della cultura italiana aprendo un dialogo con le tradizioni della Turchia.
m.eating – realizzato grazie al supporto dellʼIstituto Italiano di Cultura a Istanbul, con il patrocinio dellʼAmbasciata di Turchia in Italia e del Comune Metropolitano di Istanbul, nel quadro del programma Eventi Paralleli della 13° Biennale di Istanbul – inaugurerà il 15 settembre presso Camhane Art Center, che poi fino al 15 novembre ospiterà la mostra personale dellʼartista Maïmouna Patrizia Guerresi, parte integrante del progetto.
Gli ambiti in cui si articola il progetto vedono nel cibo la loro chiave di volta: arte e moda sono presentate da scatti, sculture e abiti di Maïmouna Patrizia Guerresi, che racconta “lo stare a tavola” nel mondo con la mostra personale M-eating; il giornalista Alberto Michelini presenta il libro Alimentazione, la sfida del Nuovo Millennio, che parla della cultura del cibo oggi; nellʼambito dellʼimpresa, MʼAMA.ART – industria creativa italiana – illustra la sinergia creata tra il mondo dellʼarte e quello dellʼenogastronomia.
Per lʼopening del 15 settembre, al famoso chef Filippo La Mantia è affidato il compito di interpretare il connubio culinario tra arte e cibo, offrendo le proprie creazioni come degustazione per gli intervenuti.
IL PROGETTO
Il cibo è espressione della cultura e dellʼidentità di un popolo così come lo sono lʼarte, la letteratura, la lingua, la religione, i costumi, le norme e i valori fondanti della società. Il cibo in Italia rappresenta inoltre, insieme allʼarte, allʼimpresa e alla moda, un fattore di eccellenza riconosciuto a livello mondiale. L’idea di M’AMA.ART, marchio di Alessia Montani e Anna Caridi, è basata infatti sulla volontà di permettere che l’arte venga apprezzata ogni giorno, attraverso gli oggetti di uso quotidiano. La finalità di questa industria creativa è quella di divulgare in Italia e all’estero prodotti nazionali, capaci di veicolare e trasmettere in modo nuovo lʼimmenso patrimonio culturale del nostro Paese, fungendo contestualmente come occasione economica per gli operatori che si muovono nel mondo dell’arte e delle eccellenze italiane. Anche l’aspetto solidale è un tratto distintivo di questo progetto, che infatti sostiene Alpha Women,
associazione presieduta da Lale Cander, che opera per lʼemancipazione delle donne nei paesi in via di sviluppo.
LʼArte
La mostra intitolata m-eating (16 settembre – 15 novembre 2013, Camhane Art Center) di Maïmouna Patrizia Guerresi, curata da Yasemin Aslan Bakiri e Giorgia Simoncelli, illustra attraverso alcuni lavori la profonda analisi dellʼartista fatta sullo “stare a tavola” dellʼuomo contemporaneo, e il suo rapporto con la società, con uno sguardo particolare ai Paesi in Via di Sviluppo. Lo stesso tema è stato ispirazione per una serie di scatti e di una videoinstallazione esposta per la prima volta nella nuova versione, Milk-Light (2000): tre vasche ricolme di latte sono la superficie su cui vengono proiettate delle mani di colore diverso. Le razze di tutto il mondo si immergono metaforicamente in questa fonte inesauribile di luce e nutrimento spirituale.
La Cultura
Alberto Michelini – Presidente dellʼAssociazione Fabula in Art – racconta il suo libro Alimentazione, la sfida del Nuovo Millennio, edito dalla casa editrice LʼErma di Bretschneider. Il volume propone una riflessione sul rapporto uomo e cibo nella società contemporanea, facendo riflettere sullʼesito di una delle sfide più complesse della nostra epoca quale lo sradicamento della fame e della povertà nel mondo.
La moda
In mostra fino al 15 novembre lʼabito ideato dallʼartista Maïmouna Patrizia Guerresi con la Direzione artistica di Valeria Mangani, che rappresenta il binomio cibo – moda.