Madonna della Rosa o Santa Maria della Rosa – Orzinuovi. Il significato dell'opera

Il bassorilievo di Santa Maria della Rosa o Madonna della Rosa, collocato oggi a Orzinuovi, in municipio, nella stanza del sindaco. Sotto il profilo stilistico l'opera rinvia alla fine del periodo gotico e pertanto ai primi decenni del XIV secolo, prima di un lavoro iconograficamente analogo, ma a tutto tondo, scolpito da Ardigino de Bustis nel 1440 a Bergamo

Il bassorilievo di Santa Maria della Rosa o Madonna della Rosa, collocato oggi a Orzinuovi, in municipio, nella stanza del sindaco. Sotto il profilo stilistico l'opera rinvia alla fine del periodo gotico e pertanto ai primi decenni del XIV secolo, poco prima di un'opera iconograficamente analoga,, ma a tutto tondo, scolpita da Ardigino de Bustis nel 1440 a Bergamo
Il bassorilievo di Santa Maria della Rosa o Madonna della Rosa, collocato oggi a Orzinuovi – provincia di Brescia -, in municipio, nella stanza del sindaco. Sotto il profilo stilistico rinvia ai primi decenni del XV secolo ed è strettamente correlata a un’opera iconograficamente analoga, ma a tutto tondo, scolpita da Ardigino de Bustis nel 1440 a Bergamo. L’altorilievo della fotografia fu donato al Comune da un collezionista.  La scultura rappresenta la Maestà di Maria, raffigurata come una regina, con la corona sul capo. La Madonna siede su un trono che rinvia ai monumenti della classicità romana e che ricorda le decorazioni sepolcrali del mondo latino. L’elegante e possente figura femminile poggia su un rosone-conchiglia, che è fiore, grembo e fonte battesimale. Il ruolo semantico del rosone del fondale è specificato e rafforzato dallo stelo floreale che si presenta come una sorta di ibrido: non più giglio – nonostante ne ricordi la presenza di svettante purezza -, ma una grossa margherita che semplifica la struttura della rosa, per rinviare alla tumida fecondità di Maria e al mese di maggio. Il vigore florido di Maria è sottolineato anche dalla mano di Gesù Bambino, che tocca il seno sinistro alla madre, alludendo sia all’allattamento che al forte legame carnale. L’insieme della scultura richiama quindi la rosa come puro e fecondo utero di Maria – il rosone-conchiglia- , attraverso l’atto dell’Annunciazione – il fiore, giglio-rosa – e al matrimonio tra Maria e Dio. Il seno impugnato da un maschio è infatti simbolo, nell’ambito dell’iconografia medievale, di un legame matrimoniale. Gesù, in quanto parte della Trinità, è Dio stesso. Un santuario della Madonna della Rosa sorge nella frazione orceana, a Barco. E altri luoghi di culto mariani rinviano al miracolo dell’improvvisa apparizione di fonti che inducono la miracolosa di cespugli di rose, in un luoghi deserti, in seguito all’apaprizione della Madonna

 
 
LA SCHEDA E LE FOTOGRAFIE RELATIVE ALLA SCULTURA DI BERGAMO, REALIZZATA NEL 1440 DA ARDIGINO DE BUSTIS
http://www.fondazionebernareggi.it/it/cultura/iniziative/la-madonna-della-rosa-2439
 
Santa Maria della Rosa
Santa Maria della Rosa

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Redazione
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