Il Forte di Bard (Valle d’Aosta), si prepara ad accogliere dal 15 giugno al 4 novembre “Arcane Fantasie”. Questa esposizione, realizzata in collaborazione con 24 Ore Cultura e il Museo Marino Marini di Firenze, è dedicata a Marino Marini, uno dei più importanti artisti italiani del Novecento. Curata da Sergio Risaliti, direttore del Museo Novecento di Firenze, la mostra promette di immergere i visitatori nell’universo complesso e variegato del genio artistico di Marini.
L’esposizione:un viaggio nell’immaginario di Marini
“Arcane Fantasie” presenta un corpus significativo di opere di Marino Marini, con 23 sculture e 39 opere su tela e carta. Questa selezione permette di esplorare le principali fonti di ispirazione dell’artista e i temi ricorrenti della sua ricerca. Marini è noto per la sua attrazione verso il linguaggio figurativo, un linguaggio che trova la sua massima espressione nei cavalli e nei cavalieri, i soggetti più celebri della sua produzione.
Cavalli e cavalieri: metafore scultoree
I cavalli e i cavalieri di Marini sono molto più che semplici rappresentazioni figurative; essi diventano strumenti attraverso i quali l’artista esplora e interpreta la realtà e la condizione umana. Con il tempo, queste figure si fanno sempre meno definite e sempre più espressive, evolvendo in vere e proprie metafore scultoree. Questa trasformazione evidenzia il ritorno all’arcaico e la supremazia del sogno e della fantasia, elementi chiave nel percorso artistico di Marini.
Guerrieri, divinità, giocolieri e danzatrici: la complessità del genio artistico
Oltre ai cavalli e ai cavalieri, la mostra “Arcane Fantasie” presenta una ricca varietà di soggetti: guerrieri, antiche divinità, giocolieri e danzatrici. Questi temi sottolineano la complessità del genio artistico di Marini, capace di spaziare attraverso diverse epoche e immaginari, sempre mantenendo una coerenza stilistica e concettuale. Ogni opera diventa così un tassello di un percorso personale e unico, in cui il reale e l’onirico si fondono armoniosamente.